Molto famosa e discussa è stata la lite avvenuta tra Luca Ricolfi e Michela Murgia. Addirittura parliamo di un avvenimento che è stato considerato uno dei più significativi nel settore cultura italiana degli ultimi anni. Soprattutto hanno colpito i toni sarcastici e duri di Michela Murgia.
Innanzitutto ricordiamo i due protagonisti della lite cioè Michela Murgia molto famosa come attivista politica e scrittrice, che ha litigato con Luca Ricolfi, giornalista e sociologo.
Il tema della discussione era relativo al politicamente corretto in Italia. Il contrasto molto acceso nasce dopo un pezzo di Luca Ricolfi scritto per Repubblica nel suo primo editoriale con questo importante giornale.
All’interno di questo articolo Luca Ricolfi non nomina mai direttamente Michela Murgia ma le sue parole tra le righe sono abbastanza taglienti. Infatti ha scritto le testuali parole
“La nascita di codici di scrittura ‘corretti’ procede, anche in Italia, in modo del tutto anarchico, in una Babele di autoproclamati legislatori del linguaggio, che si arrogano il diritto di dirci come dovremmo cambiare il nostro modo di esprimerci, non solo riguardo ai generi ma su qualsiasi cosa che possa offendere o turbare. Università, istituzioni culturali, aziende, compagnie aeree, associazioni LGBT, spesso in disaccordo fra loro, fanno a gara e sfornare codici di parola cui tutti – se non vogliamo essere accusati di sessismo-razzismo-discriminazione – saremmo tenuti a adeguarci”.
Le reazioni non si sono fatte attendere partendo appunto da quella di Michela Murgia. Non è stata l unica a reagire in maniera negativa, ma le sue parole sono state quelle più condivise nei social e nei giornali.
Questo articolo non era piaciuto a Michela Murgia che attraverso i suoi canali social lo aveva criticato in maniera abbastanza netta e sarcastica. In particolare ha colpito molto un suo tweet molto diretto che ha colpito molte persone e dove c era scritto:” Leggo Ricolfi su Repubblica e non posso fare a meno di pensare che il clitoride ha 8000 terminazioni nervose, ma ancora non è sensibile quanto un editorialista italiano maschio bianco eterosessuale quando sente minacciato il suo privilegio”.
Ma non è stata solo Michela Murgia a reagire, cosi come vedremo, perchè si sono espresse altre persone influenti. Di sicuro è stata attaccata in maniera feroce dai vari giornali di destra e da tanti altri intellettuali, soprattutto per aver usato in maniera impropria e cattiva la parola clitoride.
Però Michela Murgia è andata avanti per la sua strada. Parliamo di una scrittrice che sia con i libri, che con i social e con la radio ha dimostrato di non avere paura.
Le parole di Luca Ricolfi non sono piaciute a tanti altri intellettuali tra cui lo scrittore Christian Raimo che ha condiviso il seguente testuale tweet di Gad Lerner:” Complimenti a Luca Ricolfi. Il suo odierno approdo a repubblica, il giornale della sinistra “antipatica” contro cui ha condotto una coerente battaglia culturale, è a suo modo una vittoria. Può compiacersi di avere espugnato la roccaforte nemica. Metamorfosi di un giornale…
Forse non tutti conoscono soprattutto Luca Ricolfi che è un po’ meno famoso rispetto a Michela Murgia. In breve possiamo dire che si tratta di un giornalista, ma anche professore universitario e scrittore.
Per quanto riguarda la sua carriera universitaria bisogna ricordare che è stato docente di statistica e sociologia presso l’Università di Torino.
Inoltre è stato anche un collaboratore di giornali italiani importanti come il Sole 24 Ore, la Stampa, scrivendo al loro interno degli editoriali molto interessanti. Spesso è stato anche invitato in vari programmi televisivi a commentare le vicende politiche italiane.
Tra i suoi numerosi libri, oltre a quello che abbiamo già nominato nell’articolo, citiamo Il nuovo che avanza scritto nel 2000, con lo scopo di analizzare tutto quello che stava succedendo nella società italiana in quel momento.
Michela Murgia invece è una scrittrice a tempo pieno, nata in Sardegna e che ha pubblicato molti libri tra i quali viene soprattutto ricordato il romanzo Accabadora scritto nel 2009.
Grazie a questo libro ha vinto premi prestigiosi come quello Dessì ma soprattutto il Premio Campiello.
Ma la sua opera non si è fermata alla scrittura di questi libri comunque importanti, nel senso che ha collaborato e condotto vari programmi radiofonici nonché televisivi.
Inoltre è stata spesso invitata per commentare, così come Luca Ricolfi, tutti gli eventi politici più importanti del nostro paese. In definitiva si tratta di due figure importanti nel mondo del giornalismo e della cultura italiana che si sono sempre contraddistinti per la loro schiettezza.
Ecco perché la loro lite è stata molto discussa nel mondo della cultura italiana. Infatti ha coinvolto tanti giornalisti e intellettuali sia di destra che di sinistra.
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