Cos’è la biofobia e qual è il motivo per cui questa paura incondizionata colpisce sempre più giovani? La risposta deve far riflettere.
Analizzeremo una nuova paura dei tempi moderni che è particolarmente diffusa tra i più giovani. La biofobia, il terrore della natura.
Una fobia è una paura opprimente verso un luogo, un oggetto, un animale, una sensazione o situazione. Si sviluppa quando si avverte un senso di pericolo esagerato, irrealistico e che non si riesce a gestire. Quando la fobia diventa veramente eccessiva allora può peggiorare la qualità della vita di una persona, limitarne le attività e provocare angoscia.
Chi ha una fobia non la dimostra fino a che non verrà in contatto con ciò che scatena l’ansia e la paura. In quel momento il panico prende il sopravvento e si perde la lucidità del ragionamento. Il problema insorge quando la fobia è legata ad un oggetto, animale, situazione che si incontra quotidianamente. Tra le fobie più comuni quelle dei ragni, topi, serpenti, delle acque profonde, dei germi, del sangue, degli aghi. Poi ci sono le paure più complesse come le fobie sociali o l’agorafobia, la paura di viaggiare sui mezzi pubblici, degli ombelichi, di aprire gli occhi o del burro di arachidi. E poi c’è la biofobia.
Cos’è la biofobia e perché è diffusa tra i giovani
La biofobia è la paura verso certe specie e l’avversione per la natura. Tutto a causa di un impulso eccessivo all’affiliazione con la tecnologia e altre costruzioni umane piuttosto che con gli alberi, gli animali, gli elementi del mondo naturale.
Il problema è rilevante dato che avendo il timore di entrare in contatto con organismi che nemmeno vivono vicino a noi, per esempio, e che non rappresentano alcuna minaccia tangibile ci si allontana dalla natura, luogo di riflessione e di benefici fisici e mentali.
La biofobia è diffusa maggiormente tra le persone che abitano in aree urbanizzate e che hanno avuto poche occasioni di interagire con la natura. In assenza di esperienze naturali regolari, i soggetti sono spinti a valutare in modo errato i potenziali pericoli legati alla natura e arrivare a provare paura e disgusto.
Tra le biofobie più comuni citiamo la paura dei ragni, dei microbi e dei germi nonché dei parassiti. Si registra un aumento di queste fobie nelle zone con popolazioni urbane ampie – Canada, Germania, Stati Uniti, Australia e Regno Unito – e nelle nazioni in cui si trovano più specie velenose.