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Il sorrisetto di Andrea cambia tutto

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Armando Del Bello

E’ il sorriso di Andrea a far saltare il copione. Sembrava tutto scritto. E invece no. Lui va dal barbiere e ti piazza un colpo da maestro.

Vedi quel sorriso e non comprendi se è un fuoriclasse o un perfetto idiota. A dire il vero, comincia a farsi largo, la prima ipotesi, e con una garbata irruenza, verrebbe da dire. Perché il copione sembrava più o meno scritto. Lui, il favorito della regina, miracolato dalla Natura e dal destino inciampa su se stesso e si butta fuori da gioco. Certo c’è qualche congiuntura sfavorevole, l’invidia. Ma è stato lui, Andrea, a dare la cera al pavimento e a tentare di danzarci sopra. Il tonfo l’hanno sentito tutti. E si credeva anche lui, in un modo o nell’altro, avesse intuito che qualcosa era cambiato nella sua vita. E invece no.

Andra Giambruno taglio capelli
Il sorrisetto di Giambruno dice tutto-Credit ANSA-Lintellettualedissidente.it

 

Dopo la pallida traccia di lui in fondo ad un pomeriggio di mestizia, con figlia e qualche amico al bar di un centro commerciale, ecco che lo scatto rubato si svela per quello che era: un falso indizio sulla sua condizione emotiva. Si pensava Andrea steso sul letto ad osservare il soffitto, a rileggere i messaggi dell’amore perduto, mentre nella stanza a farla da padrone era il refrain di un classico per amori finiti e cuori spezzati. Adele, Guccini, Leonard Cohen. E lui che si attorcigliava il ciuffo su due dita, sbuffando un pochino, con lo sguardo che diventava un po’ strabico quando si avvicinava i capelli per passarli in rassegna. Non sia mai spunti qualche striatura di bianco, lì in mezzo. E allora sì che la giornata sarebbe uno schifo.  E invece no.

Andrea Giambruno, nessuna resa

Andrea gioca a scacchi in questa desolazione affettiva e professionale. Gioca e fa scacco matto, a modo suo, in faccia al mondo. In faccia al mondo perché il mondo è una feccia, nel volerlo mettere all’angolo. Volta pagina alla svelta, Andrea, e va dal barbiere di fiducia. Via il ciuffo. E anche le striature di bianco, se ce ne fossero. Non sia mai lì, timido ancora per poco, qualche capello volesse disertare dalla giovinezza. E no, non ora.

Andrea Giambruno nuovo taglio di capelli
Ecco il nuovo taglio di capelli sfoggiato da Andrea Giambruno-Credit Instagram gennarononsbagliamai-L’intellettualedissidente.it

 

Finito il restyling, messo il punto, pettinati capelli e pensieri davanti al giorno nuovo, arriva il colpo da maestro. E’ all’incirca nel momento in cui il barbiere ti passa uno specchio intorno alla testa, una sorta di circumnavigazione spiccia della nostra miserevole vanità. E lì, se sei uno Stephen King o Bret Easton Ellis pensi a qualcosa di orribile, alla nuca di John Fitzgerald e al tailleur rosa di lei. Se ti chiami Andrea non puoi fare a meno di pensare che sei bello sì, anche visto da lì. E a cosa si è persa lei, l’altra lei. Quella che viaggia e arrivava a casa negli orari impossibili. E aveva il conforto della tua bellezza, Andrea. Ecco, più o meno nella parabola discendente di quel momento, quando lo specchio vassallo ha finito il suo breve giro, Andrea sorride di un sorriso tutto suo, accennato, pago di se stesso . Ed è una meraviglia. Perché è come se ci stesse dicendo che sì, lui in fondo se ne fotte.

Non sarà stato un caso se la premier ha amato quest’uomo. Gli basterà, attendere che le ore di Giorgia, le poche oro che riusciva ancora a dedicare agli affetti e, a tutto ciò che ne consegue, appaiano sempre più vuote, senza senso e interminabili. Una goccia non può scalfire una pietra, quella che lei ha messo sul proprio cuore per non sentirne l’afasia. Ma può far sentite il proprio ticchettio, dal bagno, quella goccia. Lieve e insistente.  E rimane, e la notte è lunga. La notte è lunga e le vite sono brevi. Le vite di tutti.  Ed ecco che ad Andrea, atteso il giusto, basterà apparire con quel suo sorriso, quello che preannuncia lì, nello specchio del barbiere di fiducia. E non dire nulla. E lei piangendo, sconfitta ma felice, penserà a fare il resto.

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