Il+rischio+di+depressione+%C3%A8+maggiore+per+queste+persone%3A+lo+studio+spaventa+tutti
lintellettualedissidenteit
/controcultura/societa/il-rischio-di-depressione-e-maggiore-per-queste-persone-lo-studio-spaventa-tutti/amp/
Società

Il rischio di depressione è maggiore per queste persone: lo studio spaventa tutti

Pubblicato da

Ci sono persone che rischiano maggiormente di sviluppare la depressione. Ecco che cosa dice una ricerca in merito

Quando si parla di depressione, è bene fare chiarezza, in primo luogo, su cosa questo termine indichi. Spesso e volentieri infatti, ci si confonde su quali siano i sintomi e la vera natura di questo disturbo.

depressione: ecco chi rischia di più di svilupparla-lintellettualedissidente.it

Ciò che sappiamo con certezza è che, quando si parla di depressione, una buona parte della popolazione sa di cosa si parla per esperienza diretta o indiretta. Questo disturbo infatti è molto comune.

Parrebbe che una percentuale che va dal 10 al 15% della popolazione abbia sperimentato, almeno una volta nella vita, i sintomi tipici della depressione.

Si tratta di un disturbo che si configura in un umore prevalentemente triste, accompagnato però da rilevanti sbalzi umorali.

Si tende ad essere fortemente irritabili e a sentire un senso di vuoto che pervade, che spesso coincide anche con il non riuscire a godersi appieno le esperienze della vita.

È bene sapere, però, che non tutte le forme di depressione hanno la stessa intensità: il disturbo può essere più lieve oppure aggravarsi e diventare quella che in gergo scientifico viene chiamata depressione maggiore.

Dagli studi più recenti è emerso che è possibile comprendere se si è predisposti a sviluppare una forma depressiva, in base a quelli che sono i nostri comportamenti quotidiani. Vi sono delle persone infatti che rischiano maggiormente rispetto ad altre. Ecco chi sono.

Rischio depressione: ecco chi sarebbe maggiormente soggetto

Secondo un recente studio, potremmo capire se siamo soggetti alla depressione in base ad una serie di fattori. Uno degli elementi principali sarebbe proprio il sonno: chi dorme meno di cinque ore a notte potrebbe sviluppare nei prossimi 4-12 anni una forma depressiva.

Depressione: ecco chi rischia di più di svilupparla-lintellettualedissidente.it

La rivista Nature riporta dei dati che parlano chiaro: per tutte le persone che hanno una predisposizione genetica a dormire poco, il rischio di sviluppare in futuro la depressione è superiore di 2,5 volte in più rispetto agli altri.

Queste conclusioni sono tratte da una ricerca che ha coinvolto 7.146 persone, tutte con un’età di media di circa 60 anni.

La cosa interessante è che il focus della ricerca non è stato incentrato tanto sulle ore di sonno, quanto piuttosto sulla predisposizione genetica dei partecipanti allo studio.

L’autrice della ricerca, Odessa Hamilton, ha specificato che grazie allo studio della predisposizione genetica verso il disturbo depressivo,  è il sonno a precedere i sintomi depressivi.

Ergo, non viceversa come si è pensato fino ad oggi.

Articoli Recenti

Come riconoscere i testi generati dall’intelligenza artificiale: cosa guardare

Non è impossibile distinguere un testo generato dall’intelligenza artificiale rispetto a uno scritto da una…

15 Settembre 2024 - 18:00

In Italia i film al cinema escono di giovedì, perché? Questione di incassi

Avete notato che in Italia i film al cinema escono sempre di giovedì? Come mai…

15 Settembre 2024 - 14:00

Perché le montagne russe si chiamano così? Una curiosità molto particolare

Avete mai pensato al motivo per cui le montagne russe si chiamano così? C’entra la…

15 Settembre 2024 - 10:00

Oroscopo dal 16 al 22 settembre: cosa dicono le stelle segno per segno

Inizia la seconda metà del mese, ecco che cosa ci dice l’oroscopo dal 16 al…

15 Settembre 2024 - 08:30

Limiti di velocità: come vengono stabiliti

Come mai nelle strade ci sono limiti di velocità diversi e come vengono stabiliti? Questo…

14 Settembre 2024 - 18:00

Petunia a fine fioritura: ecco le azioni fondamentali da compiere

La petunia sta arrivando alla fine della sua fioritura, ma ecco alcuni consigli su come…

14 Settembre 2024 - 14:00