Commander, il pastore tedesco di Joe Biden, non sopporta gli agenti di sicurezza della Casa Bianca: si contano ben undici aggressioni.
Sembra che Joe Biden abbia perso il controllo di quanto accade intorno a lui. Mentre i suoi consiglieri continuano a sostenere con fervente convinzione la forza politica del Presidente, i sondaggi relativi alle prossime elezioni esprimono un’amara verità. Tre deputati su cinque preferirebbero un altro candidato: l’8% propone la vicepresidente Harris, un secondo 8% il senatore Bernie Sanders ed infine il 20% ritiene semplicemente che qualsiasi altro candidato possa rivelarsi più adeguato del Presidente in carica. E mentre Donald Trump sale al 52% – nonostante gli innumerevoli processi penali – Joe Biden scende al 42%, manifestando chiaramente la sua debolezza ed instabilità.
Nel frattempo prosegue l’indagine del procuratore speciale David Weiss, il quale ha mosso contro il figlio del presidente – Hunter Biden – diversi capi d’accusa: dal possesso illegale di un’arma da fuoco, alle discutibili omissioni circa il consumo di droga, fino ad arrivare alla più delicata incriminazione per reali fiscali. Il processo che vede l’avvocato e imprenditore protagonista, si associa poi all’indagine formale per la procedura di impeachment contro il Presidente stesso, il quale potrebbe aver giovato degli affari esteri portati avanti dal figlio. Ad aggiungere carne sul fuoco ci pensa Commander, il pastore tedesco di due anni tanto amato da Joe Biden.
Commander è fuori controllo, il pastore tedesco di Biden aggredisce un agente
Come può occuparsi degli Stati Uniti d’America, se non riesce nemmeno ad educare un vivace pastore tedesco? Molti cittadini americani si sono posti tale quesito. Il Presidente infatti, oltre a perdere terreno ai sondaggi, non riesce a contenere la forte personalità del giovane Commander. A quanto pare il magnifico esemplare non ama particolarmente gli agenti di sicurezza che si aggirano all’interno della Casa Bianca. Troppe figure sconosciute passeggiano indisturbate nel suo territorio e questo procura al pastore un profondo disagio. Si contano circa undici aggressioni dal 2021, anno in cui il cucciolo è stato adottato da Joe e Jill Biden.
L’ultima vittima sarebbe un uomo dei servizi segreti, assistito sul posto dai colleghi in seguito all’attacco. Mesi prima, un agente di sicurezza è finito persino in ospedale, mentre un altro ha utilizzato una sedia come scudo per difendersi dalla furia della mascotte del Presidente. “La Casa Bianca può essere un ambiente stressante per gli animali domestici” – ha spiegato Elizabeth Alexander, portavoce della First Lady – “La First Family continua a lavorare sui modi per aiutare Commander a gestire la sua natura”. Non è la prima volta che un animale domestico del Presidente aggredisce il personale: il pastore tedesco di Biden infatti ha sostituito il più anziano Major, trasferito nella residenza di famiglia nel Delaware poiché anch’esso diffidente e aggressivo nei confronti dei membri dello staff.