Se con la separazione si attua un’interruzione momentanea del matrimonio, con il divorzio diventa ufficiale. Ecco quali sono le tempistiche
Quando una coppia decide di porre fine al proprio matrimonio, solitamente il primo passaggio che deve affrontare è quello della separazione, durante la quale i partner smettono di vivere in un’unica abitazione. La separazione può essere di fatto o legale e, in quest’ultimo caso, può essere consensuale, se entrambi sono d’accordo o avvenire mediante un procedimento giudiziale.
Di fatto, durante la separazione i due coniugi devono pensare alla propria decisione e riflettere se tornare sui propri passi o procedere con il divorzio. Ecco le tempistiche di quest’ultima soluzione.
Nel momento in cui i due coniugi pongono la parola fine sulla propria vita matrimoniale inizia la cosiddetta separazione di fatto, che diventa legale nel momento in cui coinvolge un Giudice o un Ufficiale di Stato Civile. Per avviare la procedura di divorzio, però, deve trascorrere un periodo minimo di separazione legale, durante il quale i due ex coniugi devono riflettere: ecco quali sono i tempi.
Dalla separazione al divorzio: le novità sulle tempistiche
Con la legge del 2015, i tempi per richiedere il divorzio sono stati ridotti: per la consensuale si parla di 6 mesi a partire dall’inizio della separazione, mentre per la giudiziale il tempo minimo di separazione si estende a un anno, prima di poter procedere con il divorzio. Negli ultimi anni, la legge ha lavorato nell’ottica di una semplificazione della procedura di divorzio: la Riforma Cartabia, in tal senso, ha introdotto un rito unico per le persone, i minorenni e le famiglie e ha proposto la creazione di un Tribunale della Famiglia, che gestisca solo ed esclusivamente queste questioni.
Inoltre, sempre più ex coniugi si affidano a mediatori famigliari, esperti che aiutano la famiglia ad attraversare questa fase così delicata e importante della propria vita, anche e soprattutto nel rispetto di ciò che è stato e nella comprensione dei nuovi equilibri che verranno a crearsi. Queste figure, così importanti, si prendono l’impegno di aiutare la famiglia in questo passaggio.
Ci sono poi delle situazioni in cui uno dei due coniugi può richiedere il divorzio anche senza i sei mesi di separazione e sono il cambio di sesso di uno dei due coniugi, il matrimonio non consumato e la condanna per delitti gravi.