Il Movimento 5 Stelle (M5S) è un partito politico italiano fondato nel 2009 da Beppe Grillo e da Gianroberto Casaleggio, con l’obiettivo di portare una maggiore partecipazione dei cittadini nella politica e di trasformare e rivoluzionare il sistema politico italiano attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie e della diminuzione degli stipendi da parte dei parlamentari.
M5S, prende vita con Beppe Grillo e Casaleggio, dai V-Day al governo
Beppe Grillo è stato il fondatore e il leader carismatico del M5S fino al 2017, quando ha ceduto il posto a Luigi Di Maio. Prima di diventare una figura di spicco della politica italiana, Beppe Grillo era un comico e attivista, noto per le sue battaglie contro la corruzione e l’inquinamento ambientale. La sua popolarità è stata fondamentale per la nascita e la crescita del M5S, che inizialmente aveva una forte connotazione anti-establishment e anti-partiti tradizionali.
M5S, un partito sempre più apprezzato e strutturato
Negli anni successivi, il M5S è diventato un partito sempre più strutturato, con una presenza significativa nel Parlamento italiano e in diverse amministrazioni locali. Nel 2018, il M5S ha formato un governo di coalizione con la Lega, il principale partito di destra in Italia, guidato dal leader Matteo Salvini. Tuttavia, la coalizione è durata solo pochi mesi a causa di molteplici disaccordi tra i due partiti su questioni cruciali come l’immigrazione e l’economia.
L’arrivo di Giuseppe Conte e la presidenza del Consiglio dei Ministri
Nel settembre 2019, il M5S ha annunciato di aver raggiunto un accordo con il Partito Democratico (PD), di centro-sinistra, per formare un nuovo governo. Il premier Giuseppe Conte, un professore di diritto senza alcuna esperienza politica precedente, è stato scelto per guidare il nuovo esecutivo. Il governo di Conte è stato il primo a includere il M5S come partito di maggioranza e ha portato avanti diverse riforme, come la riduzione delle tasse e l’aumento del salario minimo.
Tuttavia, il governo di Giuseppe Conte ha dovuto affrontare diverse sfide, tra cui la pandemia di Covid-19, che ha colpito l’Italia duramente nel 2020. Il governo ha adottato misure drastiche per contenere la diffusione del virus, tra cui il lockdown nazionale, che ha portato a una grave crisi economica. Nonostante le difficoltà, il governo guidato da Conte ha continuato a lavorare per affrontare la crisi e ha ottenuto il sostegno di gran parte della popolazione italiana.
La caduta del Governo Conte e la nomina di quest’ultimo come presidente del M5S
Nel gennaio 2021, il governo di Giuseppe Conte è caduto a causa di disaccordi interni sulle politiche economiche e sociali, venendo sostituito da Mario Draghi. Tuttavia, l’avvocato Giuseppe Conte è stato in grado di formare un nuovo governo di coalizione con una maggioranza diversa, che ha continuato a lavorare per affrontare le sfide dell’Italia, tra cui la grave pandemia e la crisi economica.
In sintesi, il M5S ha attraversato diverse fasi dal suo lancio nel 2009. Dall’essere un movimento anti-establishment guidato da Beppe Grillo, è diventato un partito politico strutturato con una forte presenza nel Parlamento italiano
Dopo l’elezione di Vito Crimi a segretario del partito in aprile, il M5S ha deciso di istituire la figura del presidente, che avrebbe dovuto rappresentare il partito in ambiti istituzionali e internazionali. Il 6 agosto 2021, i membri del consiglio nazionale del M5S hanno eletto all’unanimità l’avvocato Giuseppe Conte come nuovo presidente del partito penta stellato.
Con questa nomina, l’ex premier Giuseppe Conte ha preso il posto di Vito Crimi come rappresentante principale del M5S. Girando l’Italia per cercare nuovi consensi per tracciare il futuro del partito penta stellato e fare da opposizione al governo attuale, presieduto dalla destra, con Giorgia Meloni Presidente del Consiglio dei Ministri.