C’è una serie di segnali che il corpo di ogni uomo lancia quando la prostata ha qualcosa che non va. Compreso uno che si manifesta di notte.
La prostata, questa sconosciuta. Sono molti i maschietti che ignorano o sottovalutano l’importanza della ghiandola prostatica, un piccolo organo di forma rotondeggiante che fa parte del loro apparato genitale e contribuisce a produrre lo sperma, in quanto secerne parte del liquido seminale rilasciato durante l’eiaculazione. Ma influenza anche la minzione e l’erezione, per via della sua posizione anatomica e delle funzioni in cui è coinvolta. Ed è proprio l’alterazione di quei processi fisiologici a far scattare il sospetto di malattie a carico della ghiandola.
Per gli uomini la prostata è una delle più frequenti fonti di preoccupazione con l’avanzare dell’età: varcata la soglia dei cinquant’anni, l’organo tende ad andare incontro alla cosiddetta ipertrofia prostatica benigna e in certi casi può insorgere il tumore prostatico, il più frequente tra la popolazione maschile. Di qui l’importanza di prestare attenzione a tutte le avvisaglie che il corpo lancia per segnalare che qualcosa non va.
Tutte le possibili avvisaglie del cancro alla prostata
Il bisogno di fare pipì durante la notte potrebbe essere un segno di cancro alla prostata, avvertono gli esperti. La nicturia, come noto, è uno dei sintomi più comuni della malattia, che in Italia uccide più di 7.000 uomini ogni anno. Altri indicatori possono includere:
- Frequente bisogno di correre in bagno
- Difficoltà a iniziare a fare pipì (esitazione)
- Sforzarsi o impiegare molto tempo mentre si fa pipì
- Flusso debole
- Gocciolamento di urina dopo aver finito di urinare
- Sensazione che la vescica non si sia svuotata completamente
- Sangue nelle urine o sangue nello sperma.
Tuttavia, non tutti gli uomini affetti da cancro alla prostata mostrano sintomi. In realtà, si può iniziare a notare qualche segno di malessere solo dopo che il cancro si è diffuso. Tra i più comuni figurano il mal di schiena, il dolore all’anca o al bacino, problemi nel raggiungere o mantenere l’erezione, perdita di peso inspiegabile, affaticamento e sensazione generale di malessere. Potrebbero esserci anche sintomi specifici a seconda di dove si è diffuso il cancro.
Il tumore della prostata colpisce ogni anno circa 40mila uomini in Italia, la maggior parte sopra i 50 anni. Il rischio aumenta con l’età ed è naturalmente più alto se ci sono casi precedenti in famiglia. Se presenti uno dei sintomi sopra elencati, è il caso di parlarne con il tuo medico di famiglia. Ci sono diversi test disponibili, tra cui l’esame rettale digitale, l’esame del sangue PSA, la biopsia e le tac. Il trattamento di solito comporta sorveglianza attiva, chirurgia o radioterapia. In generale, il tasso di sopravvivenza è molto alto. Le prospettive dipendono da quando il tumore viene scoperto. Prima è, meglio è.