Non esiste una sola tipologia di relazione, tantissimi i fattori che possono influire: ecco come capire a quale tipo di coppia appartieni
Avere una relazione di coppia può essere quanto di più emozionante esista al mondo, ma allo stesso tempo una sfida davvero dura da poter vincere.
Non tutte le persone sono uguali così le coppie. Queste ultime possono assumere diverse vesti ed essere direzionate in maniera assolutamente peculiare.
Ogni relazione ha punti di forza e altri che sarebbe meglio migliorare, onde evitare che si possa raggiugere il capolinea. A mettere in evidenza la differenza tra quattro tipologie di relazione, la psicologa Anna De Simone.
Ovviamente si tratta di raggruppare quelle che possono essere le diverse tipologie di relazione e le caratteristiche ad esse correlate.
Esisti solo tu nella coppia o vi è anche il partner? Ecco come scoprirlo
Le coppie possono davvero essere tanto diverse tra di loro eppure si riscontrano dei tratti in comune che permettono di mettere insieme queste caratteristiche in comune.
Vi sono le coppie in cui due persone ne fanno una sola. Ebbene si tratta di una relazione in cui vi è di sicuro uno dei due insoddisfatto della propria vita relazionale con gli altri, non con il partner e lavorativa. L’altro membro della coppia sostiene e come una spugna assorbe le negatività dell’altro per mesi e mesi, anni e anni. Ciò fa succedere che il primo non riesca a sviluppare stima in sé stesso, il secondo protegge l’altro senza se e senza ma. Succede che la coppia diventi un unico blocco, ciò vuol dire che tutto è basato sul rapporto e non vi è sostegno né interazione con l’esterno.
Altra tipologia è quella in cui si è per sé. Ogni membro della coppia vive per sé. Ciò vuol dire che la coppia dall’esterno sembra non avere problemi, ma nessuno è pronto a sbilanciarsi per l’altro, a fare un passo verso il proprio partner. Si va a creare una situazione in cui ognuno sta per sé. Questo vuol dire che si coesiste, ma ognuno porta avanti i propri hobby e obiettivi. Chi incentrato sulla carriera, chi sui figli, chi su una propria passione, basta che viene lasciato stare dall’altro. Ovviamente in questa casistica vi è molta distanza emotiva.
Vi è poi la tipologia di coppia in cui uno fa tutto e l’altro è passivo. Quest’ultimo è felice per i successi dell’altro. La coppia va avanti per la spinta trainante del membro attivo, ma non si riesce per nulla a mettere in equilibrio le responsabilità dei due partner. Ciò fa sì che si abbia un disequilibrio molto forte, spesso capita che sia proprio il partner attivo a non permettere a quello passivo di prendere le redini in mano della coppia.
Infine, vi è quella tipologia di coppia in cui ognuno riesce ad esprimersi al meglio, a completare sé stesso e l’altro. Si è felici per sé stessi, allo stesso tempo lo si è anche per l’altro. Si vive una situazione di equilibrio in cui entrambi i partner crescono da soli e insieme. Ognuno, insomma, ama sé stesso e l’altro.