Chi vive l’ansia sa quanto questa possa essere invalidante nella vita quotidiana. Ecco quindi un metodo per liberarsene per sempre
L’ansia viene descritta dai manuali di psicologia come una reazione anticipatoria caratterizzata da paura, apprensione e preoccupazione di fronte allo stimolo di un evento negativo futuro, che quindi non si è ancora palesato. Di fatto, è una condizione molto invalidante soprattutto nelle sue forme peggiori poiché ostacola il normale andamento della vita. Sebbene in alcuni casi sia necessario un intervento medico e psicologico, ci sono alcune cose che si possono fare da soli e che sono molto utili: scopri il nostro metodo.
Dimenticatevi ansiolitici, sedute dallo psicoterapeuta o dallo psicanalista, digressioni sulla vostra infanzia o sedute di allenamento per cercare di spostare l’attenzione dall’ansia alla fatica muscolare. Ciò che vi suggeriamo oggi è qualcosa che sapete fare da sempre, un gesto innato e spontaneo che però, se eseguito in un certo modo, per l’ansia è un vero toccasana: dovete solo respirare. Ecco come.
Curare l’ansia con il respiro: lo dice la scienza
Uno studio condotto su 108 adulti ha preso in considerazione 3 diversi esercizi di respirazione, ognuno insegnato ad un sottogruppo di questi partecipanti. Il primo ha dovuto eseguire il respiro ciclico, inspirando lentamente con il naso per espandere i polmoni, inspirando poi nuovamente per riempirli completamente e infine espirando in modo lento.
Il secondo ha eseguito la respirazione a scatola, inspirando, trattenendo il respiro ed espirando per lo stesso tempo. Infine, il terzo gruppo ha praticato l’iperventilazione ciclica, che enfatizza il momento dell’inspirazione. Un quarto gruppo, a sé, ha sperimentato la meditazione mindfulness, che si concentra sulla consapevolezza del corpo e del respiro, senza controllarlo.
Dopo un tempo di 28 giorni, tutti i 108 partecipanti allo studio hanno riferito una diminuzione delle emozioni negative ed un aumento di quelle positive, nonché una diminuzione dell’ansia. Il tempo di esercizio suggerito era di soli 5 minuti al giorno: “Sembra che esercitare un certo controllo sulla nostra respirazione sia un modo per controllare la nostra attività autonoma“, ha commentato uno dei ricercatori. Tra i tre esercizi, quello che ha dato migliori risultati è stato il respiro ciclico.
Angelo Gemignani, psichiatra e docente di neuroscienze all’Università di Pisa, sostiene che le tecniche di respirazione influiscano direttamente non solo sull’ansia ma anche sull’umore e sull’eccitazione, riducendo la prima e la terza e migliorando il secondo. Prima di assumere qualsiasi medicinale, quindi, in situazioni di ansia prova con la respirazione: è gratis e senza effetti collaterali!