Secondo la scienza le persone con una certa abitudine sono più intelligenti della media. Vediamo insieme di cosa si tratta.
Tutti abbiamo delle abitudini che ci contraddistinguono. Secondo la scienza le persone con un’abitudine specifica sono più intelligenti della media.
Abitudine, letteralmente, significa “abito mentale”. Ognuno ha le sue che sono dovute in parte alla società in cui viviamo, in parte alla famiglia in cui cresciamo e agli ambienti che frequentiamo. Crescendo, poi, ciascuno di noi forma la propria personalità e inizia ad avere delle sue abitudini soggettive che lo contraddistinguono dagli altri. Alcune di queste possono piacerci mentre altre possiamo trovarle insopportabili ma fanno comunque parte di noi e ci rendono unici.
Alcune persone rivendicano con orgoglio la loro abitudine al disordine mentre altre si sforzano di migliorare ma non ci riescono. Stesso discorso per ogni altra abitudine: c’è chi è fissato con l’ordine e organizza tutto nei dettagli e va fiero di questo suo abito mentale mentre c’è chi vorrebbe essere più flessibile ma non fa proprio parte della sua personalità. Secondo la scienza le persone particolarmente intelligenti hanno tutte un’abitudine specifica che li distingue dalla media.
Ecco l’abitudine delle persone intelligenti
Secondo la scienza c’e una stretta connessione tra personalità e intelligenza. Un meta studio su 1300 ricerche che hanno coinvolto milioni di persone, ha rivelato che le persone molto intelligenti hanno tutte un’abitudine.
Partiamo con il precisare che, anche se personalità e intelligenza sono collegate, la personalità non può e non deve diventare un limite al proprio miglioramento. La personalità è influenzata dall’ambiente in cui viviamo e dalle nostre esperienze; l’intelligenza si sviluppa grazie allo studio e alla volontà di apprendere sempre cose nuove. Dunque, a prescindere da quelle che sono le vostre abitudini, la vostra intelligenza e il vostro livello di cultura può sempre migliorare se lo volete.
Un tempo vigeva il pregiudizio secondo il quale le persone molto intelligenti dovevano necessariamente essere tristi e un po’ depresse sul modello di Leopardi o Shopenauer. Oggi la scienza, per fortuna, ha smentito questa falsa convinzione e, anzi, è stato dimostrato che, in media, le persone sempre tristi hanno un quoziente intellettivo più basso di quelle felici. Esattamente come è stata smentita la credenza che le persone disordinate siano creative.
Ma c’è un fattore, un’abitudine che più di tutte accomuna le persone più intelligenti della media. È l’abitudine a mettersi sempre in discussione e cambiare spesso idea. Cambiare idea non è affatto sintomo di incoerenza ma, piuttosto, di coraggio e onestà intellettuale. Le persone più intelligenti della media pensano molto e, di conseguenza, si interrogano sempre sulle loro idee e sulle loro scelte. Mettono sempre tutto in discussione e, per questo, sono sempre pronte a cambiare la propria opinione.