Il celebre ballerino, étoile della Scala di Milano Roberto Bolle, di recente ha condiviso la dieta per la sua perfetta forma fisica.
Roberto Bolle è sicuramente uno dei migliori ballerini del panorama nostrano e internazionale e la sua splendente forma fisica scatena la curiosità dei fan, che costantemente gli chiedono della sua dieta. In una recente intervista, ha parlato proprio delle sue abitudini alimentari, rivelando il drastico cambiamento che ha dovuto applicare per garantire anche la buona riuscita delle sue prestazioni fisiche.
Quello del ballerino è, infatti, un lavoro in cui bisogna dare attenzione massima a diversi elementi: preparazione fisica, allenamento, stress e, non per ultima, sana alimentazione. Prima di dedicarsi totalmente ad uno stile di vita corretto, l’étoile ha raccontato di anni caratterizzati da junk food e dieta squilibrata. Di seguito, scopriamo nel dettaglio cosa ha rivelato.
Roberto Bolle e la sua dieta rigida, ma prima cosa mangiava? Il racconto del ballerino
Per ogni ballerino che fa della danza la sua professione, il corpo è uno strumento di lavoro imprescindibile: ecco perché Roberto Bolle presta molta attenzione alla sua dieta, che gli restituisce una forma fisica perfetta. Il suo allenamento va dalle 7/8 ore al giorno ed è caratterizzato da stretching, esercizi di allungamento, seguiti dalla lezione e prove continue. La rigida disciplina fisica è accompagnata anche da regole ferree a tavola.
Ma non è sempre stato così: l’étoile ha raccontato che nel suo passato aveva abitudini alimentari scorrette, dalle quali ha fatto molto fatica ad uscire. Da piccolo consumava i piatti genuini cucinati da sua madre, ma le cose sono cambiate quando ha lasciato casa sua per trasferirsi in Piemonte, dove ha iniziato a frequentare la Scuola di ballo del Teatro alla Scala.
Le superiori sono state gli anni più difficili: complice lo stress e gli impegni tra danza e studio, il tempo da dedicare a se stesso era davvero minimo e la tentazione di cedere a merendine, snack e patatine era sempre più forte. Una volta terminata la scuola, il ballerino ha lasciato il collegio per trasferirsi da solo in un appartamento.
Anche in quel frangente, visti gli innumerevoli impegni durante la giornata, non aveva stimolo di mettersi ai fornelli e ripiegava su cibi confezionati e schifezze varie, che consumava comodamente sul divano. “La situazione è peggiorata con l’inizio della carriera internazionale. Ero sempre in giro, aumentavano i successi e gli impegni. E più ero sottoposto a un crescendo di stress psicofisico più rinunciavo a controllare quel che mangiavo”.
Nel suo primo lancio internazionale a Londra, era solito mangiare cibi precotti, torte salata e chicken pie. Nausea e affaticamento erano all’ordine del giorno, fin quando non si è accorto che il cibo spazzatura gli si stava ritorcendo contro come un boomerang. Di ritorno a Milano ha deciso di dare una svolta alla sua vita, gettando tutti i junk food nella spazzatura e dedicandosi a tre giorni di depurazione a base di frutta, verdura e acqua a volontà.
La sua alimentazione dunque, da quel momento predilige riso integrale e farro, carne e pesce, verdure cotte e crude, frutta a volontà, ricotta e yogurt. Altro segreto del suo stile di vita è bere tanta acqua, circa 4/5 litri al giorno. Essendo molto goloso, non rinuncia a qualche sgarro con cioccolata fondente, vino rosso a tavola, patatine o qualche dolce, come il panettone a Natale.