Continua la paura per il West Nile. In Italia sono stati registrati nuovi decessi per colpa della zanzara che trasmette l’infezione
Non si placa il timore per il West Nile, il virus che sembra in fase di diffusione nel nostro Paese e che può essere trasmesso attraverso le punture di zanzara.
Non solo Covid e influenza, quindi, ci sono molti altri patogeni che si stanno rivelando molto pericolosi per l’uomo, tra cui appunto il virus West Nile. Il monitoraggio costante e continuo dell’Istituto Superiore di Sanità ha evidenziato un aumento dei contagi e, purtroppo, dei decessi. Altre persone in Italia, infatti hanno perso la vita a causa di questo pericoloso virus.
Inizia a fare paura il virus West Nile in Italia. Purtroppo aumentano le segnalazioni di casi di persone infette da questo patogeno, soprattutto nel Nord del Paese. Se fino a qualche mese fa, infatti, nessuno era a conoscenza di cosa fosse questo virus e cosa provocasse, adesso la preoccupazione inizia ad aumentare, soprattutto dopo alcuni decessi registrati proprio in questi giorni. Nonostante si tratti di un virus non eccessivamente grave per l’essere umano, purtroppo ci possono essere casi di decessi, com’è avvenuto ultimamente nel nostro Paese.
Sono arrivati a quota 133, infatti, i casi confermati di virus West Nile in Italia. Un aumento repentino che inizia a preoccupare – e non poco – le autorità e i cittadini. Rispetto al mese di maggio, infatti, nel nostro Paese abbiamo assistito ad un aumento di casi positivi al virus di 39 unità. Il precedente bollettino, infatti, riportava solo 94 casi confermati dalle autorità sanitarie. Rispetto al totale, ben 74 hanno visto manifestazioni di sintomi neuro-invasivi. Il virus – che i numeri raccontano come un patogeno in continua diffusione – sembra essere riuscito ad imporsi soprattutto nelle Regioni del nord Italia. In particolare Emilia-Romagna (26 casi registrati fino ad ora), Lombardia (20), Piemonte (13), Veneto (10), poi Puglia (2), Sicilia e Sardegna (entrambi con un caso).
Purtroppo, è aumentato anche il numero dei morti. Secondo il bollettino diffuso dall’Istituto superiore di sanità, infatti, sono 6 persone decedute. 2 di queste erano del Piemonte, 3 della Lombardia e 1 dell’Emilia-Romagna. Le Province italiane che hanno registrato dei casi sono ben 43 (prevalentemente del nord Italia). I sintomi più diffusi, fa sapere il ministero della Salute, sono febbre, nausea, mal di testa, vomito, manifestazioni cutanee e linfonodi ingrossati. Nei casi peggiori i sintomi più gravi – che si verificano in meno dell’1% dei casi – sono febbre alta, convulsioni, tremori, paralisi e coma. Purtroppo, l’unica forma di prevenzione attualmente contemplata è quella di evitare le punture di zanzare, principali vettori di trasmissione della malattia.
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