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Uno per salvare l’altro: così sono morti due fratelli

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Gianluca Merla

I due giovani erano dispersi da giovedì scorso. I soccorsi gli hanno ritrovati senza vita nelle acque del Po a Revere.

Alla fine sono stati trovati, purtroppo senza vita, i due fratelli, uno di 22 e l’altro di 36 anni, che da giovedì 13 luglio erano dispersi a Revere, in provincia di Mantova.

Fratelli morti nel Po
Ritrovati i corpi dei due fratelli: erano nel Po (Credits foto: Ansa) – L’intellettualedissidente.it

Le speranze di ritrovare vivi i due ragazzi erano flebili, ma ancora presenti. Fino alla notizia del triste ritrovamento dei corpi senza vita. I due ragazzi, entrambi di origini marocchine, sono stati ritrovati nelle acque del Po a Revere, nella provincia di Mantova nella giornata di sabato 15 luglio. Sono stati i Vigili del fuoco ad effettuare le ricerche, fino al momento del recupero dei corpi, nella zona di Sermide.

Uno si era tuffato per salvare l’altro

Un triste epilogo di una storia che ha tutti i tratti di un racconto assurdo, quanto drammatico. Tutto è successo giovedì scorso, quando gli amici dei due fratelli – che in quel momento erano in loro compagnia – hanno dato l’allarme allertando i soccorsi. I due erano con sulla sponda del Revere, in cerca di un po’ di refrigerio dal caldo torrido e per fare una nuotata. Uno di loro, secondo una prima ricostruzione, si è tuffato, ma avrebbe avuto difficoltà a riemergere, perdendo conoscenza, forse a causa del tuffo. A quel punto, il fratello del ragazzo ha deciso di tuffarsi a sua volta, cercando di salvarlo, ma invano.

Fratelli morti nel Po
Uno dei corpi dei tre fratelli sono stati trovati all’altezza del ponte di Sermide (come in foto) dalla squadra del Comando veneto (Credits foto: Ansa) – L’intellettualedissidente.it

A seguito della segnalazione sono intervenuti i Carabinieri, insieme ai Vigili del fuoco e al personale sanitario. Le ricerche sono iniziate fin da subito e sono avvenute con tutti i mezzi a disposizione delle squadre degli uomini che hanno prestato i soccorsi. Ma è stato tutto inutile. Un’operazione senza sosta, che però non ha potuto avere un esito diverso dal triste epilogo che si è poi delineato. Entrambi i corpi sono stati individuati a poca distanza dal luogo in cui avevano deciso (almeno uno dei due) di fare un bagno.

Il primo dei due fratelli è stato rinvenuto presso il ponte stradale, mentre il secondo corpo era scivolato un po’ più a valle. I primi ad individuare i due senza vita sono stati dei pescatori della zona, i quali hanno allertato gli uomini della squadra del Comando veneto. Il recupero è avvenuto in poche ore, reso particolarmente difficile dalla corrente: forse proprio questa la causa delle difficoltà, poi rivelatesi fatali, dei due ragazzi.

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