L’episodio ha lasciato senza parole il Primo Cittadino di Spresiano, che in un post commenta: “Una bassezza indefinibile”
Dieci euro per due minuti e un crick prestato ad una donna che aveva appena fato incidente con la propria auto. È successo anche questo nella folle estate del 2023, dove a farla da padrone – oltre al caldo insopportabile – ci hanno pensato episodi di prezzi folli e completamente ingiustificati.
Questa volta ad essere protagonista – in negativo – dell’ennesimo episodio alquanto controverso è stato un benzinaio di Spresiano, un Comune in provincia di Treviso. Il fatto spiacevole è capitato ad una donna che, dopo aver avuto un incidente con l’auto, ha dovuto pagare la somma di 10 euro per aver chiesto una aiuto per sollevare la propria macchina.
Tutto è successo alcuni giorni fa quando una donna, moglie del sindaco di Spresiano, Marco Della Pietra, è stata vittima di un incidente stradale. Solo un tamponamento per lei, nulla di irreparabile o pericoloso ma la donna, che era in auto con la figlia di 4 anni, al momento della ripartenza si era accorta di avere difficoltà. Insieme al suocero, arrivato in tutta fretta per consegnare la documentazione per la constatazione amichevole, la donna si è resa conto che il paraurti posteriore entrava in collisione con la ruota.
Dopo i tentativi, poi rivelatisi vani, di aggiustare la parte della carrozzeria con il semplice ausilio delle mani, il suocero aveva deciso di chiedere una mano ad un operatore di un distributore di carburante presente lì nei dintorni. Alla richiesta dell’uomo di poter avere in prestito una leva per sollevare l’auto, l’operatore si è offerto di dare una mano e, dopo aver applicato il crick, è riuscito a risolvere il problema. Tutto apposto, dunque? Neanche per idea. L’operatore, senza chiedere nulla alla donna e a suo suocero, si era congedato dopo aver dato una mano e risolto il problema, ma dopo qualche minuto è arrivato il proprietario del distributore.
Con una schiettezza disarmante, l’uomo ha chiesto di essere pagato 10 euro per il servizio “offerto”. Nonostante l’incredulità iniziale, la moglie del sindaco e suo suocero sono stati costretti a pagare. Un episodio che ha fatto andare su tutte le furie Della Pietra, il quale ha deciso di pubblicare un post in cui ha denunciato l’accaduto, raccontando di aver raggiunto il proprietario chiedendo spiegazioni. “Gli ho chiesto se fosse stato il caso di chiedere dei soldi in quella situazione – ha scritto il sindaco – la ritengo eticamente una cosa di una bassezza indefinibile e inqualificabile“.
Nel lungo post, il sindaco rivela anche le motivazioni del titolare, secondo cui il pagamento era dovuto per via della tempo perso da parte del dipendente. Il primo cittadino ha poi concluso dicendo che, nonostante non era andato lì per farsi ridare i soldi indietro, gli ha chiesto comunque lo scontrino. “Passi che sei un uomo infimo – ha scritto il Primo Cittadino – ma almeno Iva e tasse le paghi come tutti”.
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