Il mistero che resta tutt’ora irrisolto: una giovane donna ritrovata senza vita in mare. Nessuno sa chi sia.
Non sembra poter essere facilmente risolto il mistero di una donna trovata in spiaggia senza vita a Porto Sant’Elpidio.
A rendere complicata la risoluzione dell’enigma sono le difficoltà nell’identificazione della ragazza. Ma a restare irrisolte sono anche le cause del decesso di una donna che, durante le prime ore dell’alba, è stata trovata morta in mare mentre indossava solamente biancheria intima. Gli inquirenti stanno cercando di capire chi è e perché il suo corpo senza vita era in acqua.
Il cadavere seminudo della donna: nessuno sa chi è
Il ritrovamento è avvenuto grazie a due donne che, durante le prime ore del mattino, stavano passeggiando in spiaggia sul lungomare di Porto Sant’Elpidio. La solita uscita mattutina sul bagnasciuga, quando l’aria è ancora fresca e camminare a lungo risulta essere meno faticoso. Ma quella mattina non tutto è andato come sempre e la quotidianità è stata rotta da un drammatico episodio. Le due donne, infatti, una volta giunte all’altezza dell’Associazione Marinai d’Italia, hanno notato una figura in acqua: il corpo senza vita di una donna.
La salma era a pancia in giù e indossava solamente un reggiseno e una maglietta. Le due donne, non appena visto il corpo, sono intervenute per portarlo fuori dall’acqua. Ma per la donna non c’era ormai nulla da fare. Sul posto sono intervenuti anche gli operatori della Croce Verde di Porto Sant’Elpidio del 118, insieme agli agenti della Polizia. Dopo una prima verifica l’età della donna potrebbe risulterebbe essere attorno ai 30 anni, ma serviranno analisi più approfondite per stabilirla con certezza. Non sono chiare nemmeno le cause della morte, ma sembra che a provocare il decesso sia stato un annegamento. Tuttavia, saranno gli inquirenti a chiarire la dinamica che ha portato la donna alla morte.
Le poche informazioni in possesso degli investigatori non hanno quindi portato a conclusioni certe e il mistero deve essere ancora svelato per dare un nome e un’identità alla donna. Nemmeno le impronte digitali prelevate dalla polizia scientifica hanno dato un risultato soddisfacente, in quanto la donna non era presente su alcuna banca dati. Il lavoro degli agenti della questura, dunque, si concentrerà soprattutto nel capire chi fosse la ragazza. Sono stati sentiti anche i residenti della zona, a cui è stata mostrata una foto della vittima, ma senza risultati. Si attende dunque l’autopsia per avere maggiori chiarimenti. Intanto, gli inquirenti non hanno escluso nessuna pista. Le ipotesi che vanno dall’omicidio al malore, o dal suicidio all’overdose sono ancora aperte.