Ricoprire la carica di scrutatore o di Presidente di seggio è un’esperienza altamente formante e, allo stesso tempo, permette di ottenere un compenso.
Lo scrutatore e il Presidente di seggio sono figure che, in occasione delle elezioni, vengono pagate per svolgere un servizio civico. Nello svolgimento di tali funzioni si ricopre la carica di Pubblico Ufficiale.
La legge, ovviamente, prescrive il possesso di determinati requisiti.
Per il ruolo di scrutatore, è richiesto il godimento dei diritti civili e politici, l’iscrizione alle liste elettorali del Comune di residenza e il completamento della scuola dell’obbligo.
I cittadini interessati devono presentare domanda di iscrizione all’albo degli scrutatori entro il 30 novembre di ciascun anno. Una volta inoltrata l’istanza, tuttavia, non è necessario ripresentarla, perché l’iscrizione rimane sempre valida, fino a un eventuale richiesta di cancellazione.
Venti giorni prima delle elezioni, la Commissione elettorale comunale dovrà selezionare 20 scrutatori. Nel caso in cui gli incaricati intendano rinunciare, sono obbligati a comunicarlo entro 48 ore dall’avviso di assegnazione del ruolo; in caso contrario, si rischia una sanzione fino a 500 euro.
Gli aspiranti Presidenti di seggio, invece, devono iscriversi all’albo entro la fine di ottobre di ciascun anno.
La legge richiede il possesso del diploma di scuola media superiore, un’età non superiore a 70 anni, il godimento dei diritti politici e l’iscrizione alle liste elettorali del Comune di residenza.
L’Ufficio comunale valuta l’ammissibilità della candidatura e inoltra la lista alla Corte d’Appello competente, che procederà al sorteggio dei Presidenti di seggio, prima delle elezioni.
Ma quanto si guadagna svolgendo la funzione di scrutatore e di Presidente di seggio?
I guadagni cambiano in base alla tipologia di elezioni. Se, infatti, ci si ritrova a eleggere cariche e organi (per esempio, il sindaco o il Presidente della Regione), la retribuzione è più elevata.
Le tornate elettorali destinate al voto per la Camera dei Deputati e il Senato della Repubblica, invece, sono considerate come doppie.
Nel dettaglio, per le elezioni politiche e amministrative, i Presidenti di seggio percepiscono 130 euro più ulteriori 37 euro per ciascuna consultazione supplementare. Per il rinnovo del Parlamento europeo, guadagnano 120 euro e, infine, per i referendum, 130 euro.
Gli scrutatori, invece, percepiscono 120 euro, più una maggiorazione di 25 euro per ogni consultazione supplementare, per le elezioni amministrative. Per i referendum, invece, ricevono 104 euro e, infine, per le elezioni europee, 96 euro.
I compensi vengono accreditati, di solito, dopo 30 giorni dalla data di svolgimento delle elezioni.
Agli scrutatori e ai Presidenti di seggio viene inviata un’email per la comunicazione delle coordinate bancarie necessarie per il pagamento. In alternativa, si può andare a riscuotere direttamente allo sportello della banca indicata.
Non è impossibile distinguere un testo generato dall’intelligenza artificiale rispetto a uno scritto da una…
Avete notato che in Italia i film al cinema escono sempre di giovedì? Come mai…
Avete mai pensato al motivo per cui le montagne russe si chiamano così? C’entra la…
Inizia la seconda metà del mese, ecco che cosa ci dice l’oroscopo dal 16 al…
Come mai nelle strade ci sono limiti di velocità diversi e come vengono stabiliti? Questo…
La petunia sta arrivando alla fine della sua fioritura, ma ecco alcuni consigli su come…