L’ex pilota dell’aeronautica italiana ha vinto la prima battaglia legale sull’episodio delle frustate. Il giudice le ha dato ragione
Una vicenda che si risolverà in tribunale, ma che ha già dato un primo, parziale, responso particolarmente interessante.
L’ex capo di Stato Maggiore, Leonardo Tricarico è stato infatti condannato dal giudice per aver messo in dubbio le foto in cui si vede Giulia Schiff subire violenze da parte di alcuni colleghi. Il giudice lo ha infatti condannato con un Decreto penale emesso dal tribunale di Venezia che prevede una multa da 700 euro.
Generale condannato
Le frasi controverse del Generale Tricarico erano andate in onda durante una puntata di “Ogni mattina” su Tv8 il 18 marzo 2021. Nella trasmissione il Generale avrebbe messo in dubbio la veridicità delle foto prodotte da Giulia Schiff la quale, ha poi deciso di denunciare l’accaduto. Il giudice del tribunale di Venezia ha dunque dato ragione alla Schiff – almeno in questo caso – decretando una multa di 700 euro nei confronti del Generale. Una sanzione emessa già un anno fa (il 6 giugno del 2022), ma mai notificata, fino alla scoperta avvenuta proprio dai legali della Schiff.
A spiegare l’accaduto è il legale dell’ex pilota, Massimiliano Strampelli. Secondo il legale il provvedimento era stato emesso, ma per via del carico dei lavori dei tribunali non era ancora stato notificato. Solo a seguito della notifica del legale è stato poi possibile far arrivare la notifica all’interessato, il Generale Tricarico appunto. Al momento l’ex Capo di Stato Maggiore non ha ancora deciso di impugnare la decisione e non vi è ancora alcuna notizia in merito.
Tuttavia, la sentenza emessa è “l’introduzione” del processo vero e proprio sulla vicenda, iniziato lunedì 16 ottobre. L’ex pilota dell’aviazione ha denunciato per lesioni e violenza privata 8 suoi ex compagni di corso della scuola di aspiranti piloti. Tutti e 8 sono finiti dietro le sbarre dopo le sue accuse. La donna ha infatti denunciato di aver subito alcune frustate, ma anche alcuni pugni durante un “rito di iniziazione” presente ormai da anni. Durante il processo si dovrà capire chi ha delle responsabilità e in che misura e la donna dovrà difendersi anche dalle accuse di aver esagerato (come ha visto la sentenza emessa nei confronti dell’ex Capo di Stato Maggiore). Sotto la lente di ingrandimento anche la decisione della Schiff di arruolarsi per l’esercito ucraino durante la guerra in Russia. Una scelta assolutamente legittima secondo l’avvocato, il quale respinge le accuse di chi la accosta ad un soldato mercenario.