Aveva solo 39 anni ed è morta dopo qualche giorno dal parto. Ora il marito chiede giustizia per sua moglie Pamela
Incredulità e rabbia. Sono queste le sensazioni che più di tutte dominano nel vortice di emozioni che hanno travolto la famiglia di Pamela.
La donna è morta pochi giorni dopo aver partorito il suo terzo figlio. Il decesso della ragazza è avvenuto in circostanze ancora da chiarire. Il marito ha infatti deciso di denunciare l’accaduto e ora chiede chiarezza su una tragedia che, forse, poteva essere evitata.
Muore a 39 anni dopo aver partorito: la Procura apre un fascicolo
Pamela Pelle aveva 39 anni ed è morta dopo aver partorito il suo terzo figlio. Suo marito, Vincenzo Rinaldi, è il proprietario di uno dei più importanti ristoranti di Roma, Rinaldi al Quirinale, e nella giornata di ieri ha deciso di denunciare l’accaduto ai Carabinieri di Monterotondo. L’uomo chiede di sapere perché sua moglie è morta e se ci sono delle responsabilità da parte dei medici e degli operatori sanitari. Nella querela che ha presentato, Rinaldi parla del calvario della donna nelle ultime settimane.
Pamela, si legge nel documento depositato e ripreso da La Repubblica, era in attesa al nono mese di gravidanza. La donna aveva lamentato un malessere causato da un dolore al petto, oltre a sensazioni di prurito, affanno e nausea. Il primo ottobre poi è arrivato il ricovero, come previsto per poter effettuare il parto. Il giorno dopo nasce il piccolo ma da quel momento il periodo più bello della loro vita si è trasformato in un incubo. Dopo alcuni giorni, infatti, il fastidio al petto si è manifestato nuovamente, insieme a “grosse perdite di sangue”. Nell’atto depositato dall’avvocato Erdis Doraci, si legge che quelle perdite erano state definite normali, e la donna viene quindi dimessa.
Tuttavia, la sera del 7 ottobre Pamela sta di nuovo male e il dolore diventa insostenibile. Suo marito chiama il 118, che arriva dopo circa 30 minuti. Gli operatori sanitari le praticano le manovre di rianimazione e la portano all’ospedale di Monterotondo. Ma, dopo un’attesa di 20 minuti, i dottori comunicano al marito che per la donna non c’è nulla da fare. La Procura ha deciso di apire un fascicolo per andare a fondo della faccenda e capire che cosa sia davvero successo e quale sia stata la causa del decesso. Intanto, il policlinico Gemelli fa sapere che, “sula base degli elementi disponibili”, la morte sarebbe avvenuta per cause naturali.