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“Non disturbare” sulla porta della cabina. E la moglie scompare

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Maria Vittoria Ciocci

Il mistero intorno alla scomparsa della turista cinese Li Yingley si infittisce: il marito rappresenta l’unico sospettato, ma non ci sono prove.

I fatti risalgono al mese di febbraio del 2017, anno in cui una turista cinese sparì misteriosamente dalla nave MSC Magnifica. La donna lasciò in cabina i documenti d’identità, gli oggetti personali, così come diversi capi di abbigliamento. Una volta raggiunta l’ultima tappa dell’itinerario, il personale di bordo prese coscienza dell’assenza ingiustificata di Li Yingley. Un mistero che vede come unico sospettato l’ingegnere tedesco Daniel Belling, marito della vittima. La coppia, residente a Dublino, è salita a bordo insieme ai due figli piccoli.

Li Yingley scomparsa dalla MSC Magnifica
La turista cinese scompare dalla MSC Magnifica: il marito sospettato di omicidio – foto: ansa – lintellettualedissidente.it

Nessun movimento sospetto, tantomeno atteggiamenti ambigui e indicativi da parte dell’uomo. Analizzando le prove accumulate negli ultimi sei anni, risulta evidente la mancanza di elementi che confermino concretamente la colpevolezza di Belling. Eppure, nessuno – tra il personale di bordo e i passeggeri – ha più visto Li Yingley in seguito alla partenza. Da Malta a Ciprio, la MSC Magnifica ha rispettato indisturbata l’itinerario prestabilito. Quanto accaduto nella cabina della coppia rimane tutt’oggi ignoto. “Non c’è alcun testimone che ha visto o sentito qualcosa di strano” – sottolineano gli avvocati del turista tedesco, Luigi Conti e Laura Camomilla.

Mistero in crociera

Il racconto del personale di bordo è molto chiaro: Li Yingley è salita sulla nave MSC Magnifica il 9 febbraio 2017, in compagnia del marito e dei due figli. La famiglia ha cenato in tarda sera, per poi tornare in cabina. Qui, Daniel Belling avrebbe appeso alla porta d’ingresso il cartello “non disturbare”, in modo che gli addetti alle pulizie non potessero avere accesso alla stanza. Durante l’itinerario di viaggio, l’ingegnere tedesco ha partecipato a tutte le attività offerte dal personale di bordo, giustificando l’assenza della moglie come un semplice desiderio di quest’ultima. “Non le piace uscire” – diceva.

Daniel Belling e Li Yingley prima della scomparsa
Daniel Belling insieme alla moglie Li Yingley – foto: YouTube GMS Mistery Stories – lintellettualedissidente.it

Nonostante il sospettato sostenga tutt’oggi la sua estraneità in merito all’accaduto, gli inquirenti hanno individuato due dettagli che potrebbero presagire il peggio. In primo luogo, Belling si è tolto la fede nuziale durante il soggiorno sulla MSC Magnifica; in secondo luogo, alcune immagini di videosorveglianza provano la presenza di alcuni graffi sul suo volto, percepiti dai giudici come chiari segni di un’azione di difesa. Per concludere, non solo Belling non ha denunciato la scomparsa di sua moglie, ma è anche apparso particolarmente tranquillo una volta raggiunto il porto di Civitavecchia.

Non si hanno quindi più dubbi in merito alla colpevolezza dell’indiziato: è possibile che l’ingegnere abbia assassinato Li Yingley “attraverso modalità non accertate” e che abbia successivamente gettato il suo corpo in mare. Il movente sarebbe da attribuire al presunto tradimento della donna ai danni di Belling: durante il processo è emerso che la turista cinese fosse legata sentimentalmente ad un altro uomo e che l’obiettivo del viaggio risiedesse proprio in un tentativo di riavvicinamento tra i due coniugi.

 

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