Concluso l’orario di lavoro, Alessandro si mette in viaggio per tornare a casa. Non riuscirà mai a raggiungere la sua famiglia.
Alessandro Trabacchin viveva a Borgo Bainsizza, nel confine tra Cisterna e Latina. Benvoluto da tutti i compaesani, il 41enne si dedicava anima e corpo alla passione innata per la gastronomia e alla sua famiglia. Lavorava presso un locale situato sul lungomare laziale, a pochi chilometri dalla sua abitazione. Nella notte tra il 16 e il 17 settembre, sua figlia – appena dodicenne – lo stava aspettando, addormentata beatamente nel suo letto. E mentre la piccola sognava, il corpo di suo padre si trovava accasciato sulla strada, senza vita.
Aveva da poco concluso il turno e non vedeva l’ora di tornare a casa. I cuochi impegnati nei locali e nei ristoranti lavorano fino a tarda notte, possono lasciare la struttura solo dopo aver soddisfatto tutti i clienti. E così, esausto e assonnato, Alessandro è salito sul suo maxi scooter e si è diretto verso casa. Trabacchin non riuscirà mai a riabbracciare sua figlia, ucciso da un istante fugace di distrazione.
Alessandro muore tornando a casa dal lavoro, il corpo senza vita sul ciglio della strada
Non sono ancora chiare le dinamiche della tragedia, proseguono dunque le indagini delle autorità. Alessandro stava tornando a casa dal lavoro sul suo maxi scooter, percorrendo via Pontina. Una volta immesso in via Prato Cesarino, a meno di un chilometro da casa sua, il 41enne ha perso il controllo del Kymco, andando a sbattere inevitabilmente contro il guard rail. Il suo corpo si è schiantato al suolo. Il forte impatto si è rivelato fatale: quando gli operatori sanitari hanno raggiunto il luogo dell’incidente era ormai troppo tardi.
La causa della tragedia rimane al momento ignota: Trabacchin potrebbe aver perso il controllo dello scooter a causa di un colpo di sonno, un momento di distrazione oppure il tentativo di evitare un ostacolo individuato troppo tardi. La polizia stradale di Albano Laziale è giunta sul posto per ulteriori accertamenti, il corpo di Alessandro è stato recuperato dagli agenti del commissariato di polizia di Cisterna, mentre gli operatori del soccorso stradale Salvatori di Cisterna si sono occupati del mezzo distrutto.
I funerali si sono tenuti lunedì 18 settembre nel cuore di Borgo Bainsizza, alle 15.30. Moltissimi residenti e conoscenti hanno espresso le condoglianze alla famiglia sui social, ricordando Alessandro come un animo puro e disponibile nei confronti della comunità.