Michela Murgia, ricoverata in ospedale, posta un selfie di risposta alla preoccupazione espressa dagli utenti web.
“Ho un tumore al quarto stadio, le metastasi sono già ai polmoni, alle ossa, al cervello” – con queste parole Michela Murgia annunciava la degenerazione della malattia che per anni ha invaso la sua quotidianità. Il cancro ai polmoni era sopraggiunto nel 2014, ma la scrittrice era riuscita a sconfiggerlo proprio perché ad uno “stadio precocissimo”. Il tumore è poi tornato durante la pandemia, partendo questa volta dai reni. “Avevo trascurato i controlli” – ha ammesso l’autrice, e questo ha portato la malattia ad espandersi, fino ad impossessarsi quasi interamente del suo corpo. “Mi sto curando con un’immunoterapia a base di biofarmaci” – ha concluso.
Sono passate diverse settimane dall’annuncio ufficiale della malattia e da allora Michela Murgia ha realizzato molti dei suoi sogni più grandi. Ha comprato casa ed ha sposato il compagno Lorenzo Terenzi. Nonostante le cure e i farmaci contribuiscano a debilitare il suo fisico, la scrittrice prosegue inarrestabile con la sua battaglia contro le ingiustizie sociali e contro lo stesso Governo Meloni. “Spero solo di morire quando Giorgia Meloni non sarà più Presidente” – ha dichiarato – “morirò, da antifascista”. Grazie alle cure e alla presenza costante dei medici, ha guadagnato tempo. Secondo la diagnosi, avrebbe potuto sopravvivere solo pochi mesi, la lotta prosegue invece da quasi un anno e mezzo. Tuttavia, capita talvolta che il corpo la abbandoni.
Michela Murgia condivide un selfie in ospedale: “Posso stare meglio, ma non posso più stare bene”
Troppo liquido negli anfratti dei tessuti e conseguente sensazione di soffocamento, questa la motivazione che ha spinto Michela Murgia a rivolgersi nuovamente al personale sanitario. E’ stata ricoverata e riabilitata, per quanto possibile, dai medici che ormai la seguono da quasi un anno e mezzo. L’indiscrezione relativa alla disperata corsa in ospedale si è poi diffusa ed ha prodotto inevitabilmente un certo allarmismo. Ed ecco dunque la ragione per cui la scrittrice, che ha sempre sostenuto di non amare i selfie in ospedale, ha deciso di fare uno strappo alla regola, in modo da tranquillizzare i suoi più fedeli sostenitori.
“Vado un po’ più spesso in ospedale” – ha ammesso – “Ecco, la risposta che vorrei dare a chi mi chiede continuamente come sto, che era quella che dava Cesare De Michelis: posso stare meglio, ma non posso stare più ‘bene’“. Ha poi invitato caldamente i suoi seguaci a non inviarle più cibo e vivande, ha dunque esordito ironicamente: “Non posso mangiare tutti i dolci del sud, i formaggi della val padana e i vini del Veneto. Tanto non cresco più”. Michela Murgia è così sopravvissuta all’ennesimo ricovero in ospedale. Nel frattempo Giorgia Meloni ha deciso di rispondere alle pungenti dichiarazioni dell’autrice: “Spero davvero che lei riesca a vedere il giorno in cui non sarò più Presidente del Consiglio”.