Due giovani innamorati decidono di organizzare una passeggiata romantica: la coppia viene attaccata inspiegabilmente da un lupo.
E’ successo a Marina di Vasto, in provincia di Chieti, precisamente alle 3.20 del mattino. Due giovani innamorati hanno pensato di organizzare una romantica passeggiata in riva al mare, una dolce occasione per passare del tempo in intimità senza incrociare eventuali sguardi indiscreti. Tuttavia, qualcosa – o meglio qualcuno – ha pensato bene di rovinare tali istanti di amorevolezza. Un lupo (o un cane selvatico) ha aggredito Stefano, per poi scagliarsi contro la fidanzata diciottenne. Quello che doveva essere un incontro sereno e spensierato, si è poi trasformato in un surreale remake di The Revenant.
Il 27 luglio Stefano ha parcheggiato la sua auto in via Grecale, in prossimità del litorale di Marina di Vasto. Il giovane desiderava attendere il sorgere del sole in compagnia della sua fidanzata. La coppia si è diretta verso la spiaggia libera ed ha iniziato a camminare lungo la riva. Ad un certo punto il 20enne ha sentito un’inaspettata pressione sul polpaccio. Una volta resosi conto del pericolo, è dunque intervenuto prontamente per cercare di difendere la liceale impaurita. Un’ora dopo, Stefano e la giovane 18enne hanno raggiunto il pronto soccorso in condizioni critiche.
Muso lunghissimo, altezza media, leggermente più basso in un Labrador. Stefano è convinto che si trattasse di un lupo, al contrario le autorità locali sembrano di altro avviso. Il problema relativo alla presenza dei lupi in prossimità dei centri abitati rappresenta un tema alquanto dibattuto sul territorio abruzzese. Tuttavia, un dettaglio sembra aver portato la polizia verso un percorso d’indagine alternativo: l’animale responsabile dell’attacco era solo. I lupi agiscono in branco e non si allontanano mai dai compagni. E’ possibile dunque che si trattasse di un cane selvatico, probabilmente affetto da rabbia e malattie simili.
L’esemplare avrebbe colpito prima Stefano al polpaccio, per poi aggredite la fidanzata intenta a fuggire. La 18enne ha iniziato a correre ed è stata aggredita dall’animale, il quale l’ha morsa prima sulla gamba e poi sui glutei. “Un attacco silenzioso” – così il giovane ha definito il modus operandi del cane. Non ha abbaiato, né ringhiato – ha semplicemente analizzato i punti deboli del giovane, per poi studiare un attacco volto a neutralizzarlo. Tale strategia ha convinto Stefano riguardo la possibilità che si trattasse effettivamente di un lupo in carne ed ossa.
“Io la sento urlare e cerco di raggiungerla” – ha raccontato Stefano – “Lei mi chiama e ci troviamo alla macchina. Il lupo era lì a guardarci. Ho chiamato Carabinieri e Polizia. Poi arriva l’ambulanza che ci accompagna in pronto soccorso”. Il personale sanitario ha raggiunto i giovani alle 4.30 del mattino, la coppia è stata dimessa successivamente alle 5.30 dopo essere stata opportunamente medicata. I dottori hanno poi prescritto l’anti-rabbia, stabilendo una prognosi di sette giorni. “Sono convinto, mi avrebbe ucciso” – le parole allarmate del 20enne – “L’ho letto in quegli occhi che mi fissavano, in silenzio”.
Il Sindaco di Vasto ha sensibilizzato i cittadini residenti circa la segnalazione di eventuali esemplari selvaggi che si aggirano nelle zone abitate. Francesco Menna ha persino messo a disposizione il suo numero di telefono e la sua mail, in modo da ricevere personalmente eventuali informazioni in merito. L’attacco che ha visto la coppia protagonista rappresenta l’ottavo caso nel giro di pochi mesi.
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