Yoram Gutgeld è un uomo d’affari, politico e filantropo israeliano, noto soprattutto per la sua attività imprenditoriale e il suo coinvolgimento nella politica israeliana e non solo.
Nato a Tel Aviv nel 1959, Gutgeld ha studiato all’Università di Tel Aviv, dove si è laureato in matematica e filosofia. Dopo la laurea, presso l’Università di Tel Aviv successivamente ha conseguito un Master in Amministrazione Pubblica presso la Kennedy School of Government dell’Università di Harvard.
Le opinioni su Gutgeld sono diverse. Da un lato, viene spesso elogiato per la sua competenza economica e la sua esperienza nel mondo degli affari. D’altro canto, alcune critiche gli sono state rivolte per le sue posizioni politiche, considerate troppo “liberali” da alcuni settori della società israeliana.
In ogni caso, è indubbio che Yoram Gutgeld rappresenti una figura di spicco nel panorama imprenditoriale, politico e filantropico israeliano. Yoram Gutgeld è noto per la sua stretta collaborazione con l’ex primo ministro italiano Matteo Renzi.
La sua carriera professionale lo ha visto impegnato in diverse posizioni di rilievo, tra cui quella di capo economista presso la Banca Israeleiana e quella di direttore degli investimenti presso il fondo pensione del governo israeliano.
Nel 2014 ha iniziato la propria collaborazione con Matteo Renzi, conosciuto a Firenze qualche anno prima.
Da allora, Gutgeld è stato uno dei più stretti collaboratori dell’ex premier italiano, svolgendo il ruolo di consigliere economico e partecipando alla stesura di importanti riforme, come la legge di stabilità del 2016 e il criticatissimo Jobs Act. Gutgeld è l’ideatore del programma di riduzione delle tasse compresa la misura degli 80 euro. Gutgeld avvia il programma del governo renziano di riduzione dei costi generando un risparmio strutturale di 33 miliardi di euro attraverso riforme quali la concentrazione degli acquisti pubblici in 35 centrali acquisti il numero di stazioni appaltanti deputate a gestire le grandi gare.
Nel 2018 ha fondato la sua società di consulenza, la YG Advisors, con sede a Firenze.
L’israeliano è noto per le sue posizioni progressiste e liberali in campo economico, sostenendo politiche che favoriscano la crescita e l’innovazione, nonché la riduzione delle disuguaglianze sociali. Ha inoltre espresso opinioni forti sulla necessità di un’Europa molto più unita e solidale, sostenendo la creazione di un bilancio comune e di un ministro delle finanze europeo.
La sua vicinanza a Renzi, tuttavia, ha suscitato tante polemiche, perplessità e critiche da parte di alcuni settori della sinistra italiana, che lo hanno accusato di essere un “tecnico” estraneo alla realtà politica e sociale del paese. Gutgeld ha sempre respinto queste accuse, sostenendo di aver lavorato duramente per comprendere le dinamiche e le sfide dell’Italia e di aver messo tutta la sua esperienza e le sue competenze a completa disposizione del paese.
A prescindere da ogni discorso, la figura di Yoram Gutgeld si può considerare un esempio di come la collaborazione tra professionisti di diversi paesi e culture possa portare a risultati importanti e innovativi, soprattutto in un’epoca in cui le sfide economiche e politiche sono sempre più globali e molto complesse.
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