L’ha investito mentre stava andando a lavorare in bici, lei invece era ubriaca e si è fermata solo per togliere la bicicletta incastrata nell’auto
Si era messa alla guida della propria auto nonostante fosse ubriaca ed è partita incurante del suo stato fisico e mentale.
Era mattina presto e, probabilmente dopo aver passato la notte a bere, una donna di 35 anni stava tornando a casa. Ma nel suo tragitto ha travolto un ragazzo di 39 anni che si stava recando a lavoro in bicicletta. Dopo averlo travolto non si è fermata, se non per togliere la bici incastrata nell’auto se scappare via. L’uomo è morto poco dopo.
Bici trascinata per chilometri
Una storia che lascia spiazzati e increduli. Domenica 8 ottobre, intorno alle 5 di mattina, una donna di 35 anni, residente a Barzanò, e a bordo della sua Polo grigia ha investito un 39enne originario del Burkina Faso, Boukare Guebre. L’uomo era in bicicletta e si stava recando al lavoro percorrendo la provinciale 72, a Olginate. Ma è stato investito a tutta velocità dalla Polo grigia, che lo ha disarcionato dalla bicicletta facendolo prima sbattere sul parabrezza per poi cadere a terra, lasciandolo in fin di vita.
Dopo l’impatto la donna non ha cercato di prestare soccorso, ma si è fermata circa duecento metri dopo l’incidente. La sua intenzione, però, non era quella di aiutare l’uomo agonizzante, ma di togliere la bicicletta che si era incastrata sotto la vettura. Qualche minuto dopo un altro cittadino straniero che, come Boukare, si stava recando a lavoro in bici, ha incrociato la vettura della ragazza ferma in mezzo alla strada. A quel punto ha aiutato la donna – che non ha detto nulla dell’incidente – a togliere la bicicletta incastrata nella macchina. Tuttavia, dopo essersi insospettito, il ragazzo ha fatto una fotografia della targa prima che la donna andasse via. È tornato indietro e, pochi metri dopo, ha trovato il corpo agonizzante di Boukare.
Non sono serviti a nulla i soccorsi allertati dall’operaio. Le ferite del 39enne erano troppo gravi ed è morto in ospedale. Le testimonianze, confermate dalle telecamere di sorveglianza, hanno dato la possibilità alla Polizia di individuare la donna, responsabile dell’incidente. Dopo essersi recati alla casa della donna, gli agenti hanno dovuto faticare non poco per entrare, dato che la 35enne si era barricata in casa e versava in stato confusionale. A seguito delle rilevazioni è emerso che la donna aveva un tasso alcolemico tre volte rispetto al consentito. Ora la 35enne è accusata di omicidio stradale e fuga. Boukare Guebre lascia una moglie e tre figli.