Nessuno l’ha mai più trovata e c’è chi ancora la sta cercando dopo essere scomparsa da duemila giorni
C’è chi l’ha vista pochi minuti prima che sparisse, chi invece ricorda di averla saluta, senza però aver capito se stesse andando via.
Elisa Gualandi è scomparsa dal giugno 2018 e da tempo gli inquirenti e i familiari la cercano. La donna non ha lasciato alcuna traccia di sé e la sua sparizione è un vero mistero che, ad oggi, non ha ancora trovato risposta. Le ipotesi e i dubbi sono tantissimi, ma l’unica cosa certa è che Elisa Gualandi è sparita da duemila giorni.
E c’è solo buio
Tra le cose che più di tutte alimentano l’inquietudine umana è l’ignoto e il non sapere. È un po’ questa la consapevolezza dei familiari di Elisa Gualdani, di cuoi non si hanno più notizie dal giugno del 2018. Nessuno l’ha vista andare via, o essere presa da qualcuno: Elisa è semplicemente scomparsa. Un vero e proprio mistero che alimenta le ipotesi su ciò che possa essere successo poco dopo l’ultimo suo avvistamento. La donna si stava recando in paese per fare una passeggiata, ma da quel momento non è più tornata a casa. La donna viveva a Pont Canavese e da alcuni mesi aveva lasciato Torino, città in cui svolgeva il ruolo di assistente sociale.
Da mesi era in aspettativa e stava seguendo assiduamente i lavori di ristrutturazione di una baita in Val Soana. Sua sorella Silvia continua a cercarla e, nonostante siano passati più di cinque anni, non si stanca di domandare indizi a chi possa averla vista. Tra le ipotesi più valide per la Procura di Ivrea, che aveva aperto un fascicolo sulla vicenda, vi è quella del rapimento. Gli indizi su questa ipotesi sono ben pochi, come in tutte le altre del resto, ma qualcuno ha dichiarato di averla vista con un uomo prima di sparire per più di cinque anni. Alcuni vicini di casa hanno invece raccontato agli inquirenti di averla vista andare via da casa sua dopo aver dato da mangiare ai gatti che aveva in casa.
Anche un’altra vicina di casa l’avrebbe incontrata e salutata mentre Elsia si dirigeva verso il centro di Pont. In effetti Elisa deve esserci arrivata quel giorno, in quanto i cani molecolari hanno fiutato il suo odore proprio in alcune zone del centro, vicino ad un supermercato dove andare spesso. Ad infittire il mistero anche la questione della scomparsa di 100mila euro dal conto di Elisa. Per gli inquirenti l’ipotesi di una sparizione inscenata per sparire nel nulla non regge: Elisa aveva il cellulare e non portava con sé il portafogli.