Nonostante il comportamento sconsiderato degli studenti, i professori confermano il 9 in condotta. La docente esprime la sua indignazione.
I fatti risalgono all’11 ottobre 2022, quando un gruppo di studenti – dell’Istituto Superiore Viola Marchesini di Rovigo – decise di diffondere un video che ritraeva la docente in persona derisa e umiliata dall’intera classe. In particolare, quattro adolescenti hanno preso di mira la professoressa con una pistola a pressione, colpendola ripetutamente con dei pallini di gomma sulla nuca ed in prossimità dell’occhio sinistro. Nonostante l’evidente malessere manifestato dalla donna – che in più di un’occasione ha chiarito di provare dolore – gli studenti hanno continuato a filmare la scena, rispondendo con una sonora e chiassosa risata.
La vittima della bravata è Maria Luisa Finatti, la quale – poco tempo dopo – ha deciso di denunciare l’intera classe. Si tratta infatti di veri e proprio atti di bullismo, esercitati contro una professionista competente, per la quale i ragazzi dovrebbero mostrare estremo rispetto. In seguito alla presa di coscienza della gravità dei fatti, solo uno degli studenti si sarebbe rivolto alla donna chiedendole scusa. Il ragazzo in questione, responsabile di aver colpito la professoressa, avrebbe deciso dunque di autodenunciarsi alla dirigente, accettando di essere punito dal Consiglio di Classe.
In seguito alle opportune indagini sulle dinamiche, il corpo professori ha individuato quattro colpevoli: il proprietario della pistola, colui che ha filmato l’accaduto, il ragazzo che ha effettivamente colpito la docente ed infine un quarto complice. Due di loro hanno ricevuto il 5 in condotta sulla pagella del primo semestre; conseguenza che per la professoressa risulta minimizzare eccessivamente l’atto commesso. Maria Luisa Finatti infatti ha provveduto a denunciare tutti i presenti, sottolineando di non aver alcuna intenzione di ritirare le accuse. La classe ha concluso da poche settimane l’anno scolastico con il 9 in condotta, scatenando l’indignazione della vittima e del Ministro dell’Istruzione e del Merito – Giuseppe Valditara.
Maria Luisa Finatti indignata: gli studenti che l’hanno umiliata ricevono il 9 in condotta
“E’ una mancanza di considerazione dei miei confronti” – sono state le parole di Maria Luisa Finatti – “Quell’episodio è stato trasformato in un gioco e ora viene ulteriormente sminuito dalla promozione”. La professoressa ha sottolineato che quanto successo non ha portato delle conseguenze effettive ai colpevoli, i quali sono stati puniti semplicemente con un 5 in condotta. “Avrei potuto subire grossi danni” – ribadisce la docente, soprattutto in relazione al colpo accusato in prossimità dell’occhio sinistro – “Mi aspettavo che la scuola sottolineasse la gravità dell’incidente con voti bassi in condotta”.
Secondo i diretti interessati, la denuncia sarebbe da considerarsi fuori luogo. Diversi studenti hanno spiegato che la colpa – così come le effettive conseguenze – sarebbe dovuta ricadere esclusivamente sui quattro colpevoli. Al contrario, Maria Luisa Finatti ha ritenuto che la gravità risiedesse proprio nella solidarietà tra i presenti. Nessuno dei ragazzi è intervenuto per limitare i gesti dei compagni, attenuando la tensione. E’ proprio sulla base di questa convinzione, che la professoressa dell’Istituto Viola Marchesini ha scelto di proseguire con la propria battaglia legale, polemizzando in relazione alla scelta del Consiglio di Classe di premiarli addirittura con un 9 in condotta. Sembra che il Ministro Giuseppe Valditara sia del medesimo avviso.
Il Ministro Valditara interviene sulla vicenda: “La Preside convochi il Consiglio di Classe”
In seguito alla diffusione della notizia relativa al 9 in condotta assegnato agli studenti, il Ministero dell’Istruzione e del Merito è intervenuto sulla questione. Considerando il comportamento sconsiderato dei colpevoli e la mancanza di scuse effettive nei confronti della docente Maria Luisa Finatti, Giuseppe Valditara ha chiesto alla Preside di convocare nuovamente il Consiglio di Classe. Appellandosi dunque al DPR 122/2009 e allo stesso regolamento d’istituto, è stato chiesto di “riconsiderare in autotutela le decisioni prese”.
In seguito all’intervento del Ministro, la dirigente scolastica Isabella Sgarbi ha garantito la convocazione del corpo docenti, con l’obiettivo di analizzare ulteriormente le dinamiche dell’accaduto e provvedere ad assegnare agli studenti una giusta valutazione di condotta. Il fantomatico 9 dunque vacilla, le richieste della professoressa sono state in parte ascoltate. Si tratta di una battaglia particolarmente cara a Giuseppe Valditara, il quale sta concentrando la sua attenzione proprio sul bullismo e sull’importanza dovuta al voto di comportamento finale.
Niente sospensioni e più scuola – questa sarebbe l’idea di base di un nuovo programma di educazione ed istruzione. Il Ministro ha spiegato di non amare le sospensioni e di aver intenzione di sostituire tale punizione con dei “percorsi di recupero con attività di solidarietà”. “Quando uno studente si comporta da bullo […]” – ha dunque spiegato – “ci vuole più scuola e non meno scuola”. Intanto la battaglia legale di Maria Luisa Finatti contro gli studenti della sua classe prosegue. Ma per il momento solo un studente ed un genitore hanno espresso le più sincere scuse alla docente.