Novità per quanto riguarda la lotta al Covid-19. Arrivano nuove versioni dei vaccini Pfizer e Moderna: ecco perché e a chi saranno offerte
Nei primi mesi del 2020, tutto il mondo è stato travolto da un’inaspettata pandemia. Il virus, che oggi conosciamo tutti ma che al tempo faticavamo a ricordare, è quello del Sars-CoV-2, responsabile della malattia chiamata Covid-19.
Immediatamente sono scattati in tutto il mondo lockdown di diverse durate, emergenze sanitarie anche importanti e rincorse ai dispositivi di protezione come mascherine e guanti in lattice. La salvezza, però, è arrivata con i vaccini: proprio in questi giorni, ne stanno emergendo di nuovi.
I primi vaccini messi a disposizione a livello italiano sono andati al personale medico-sanitario, poi ai pazienti più fragili e quindi agli anziani, agli altri lavoratori a contatto con il pubblico e via via a tutta la popolazione. Oggi, con le nuove varianti che stanno emergendo a livello mondiale, Pfizer e Moderna annunciano nuove formule dei propri vaccini: ecco di cosa si tratta e per chi sono già disponibili.
Come abbiamo già sentito da diversi giorni, proprio in questo periodo è in circolazione una nuova variante di Sars-CoV-2. Per cercare di arginarne la diffusione e i rischi connessi, la Food and Drug Administration degli Stati Uniti ha approvato l’uso di emergenza dei vaccini anti Covid di Pfizer e Moderna, così da fornire una protezione migliore soprattutto ai pazienti più fragili. Le nuove formulazioni sono pensate proprio per le nuove varianti, quindi ideali per il periodo.
Indipendente dalla vaccinazione precedente, possono sottoporsi ai nuovi vaccini tutti gli individui con più di cinque anni: l’unico requisito è che siano passati almeno 2 mesi dall’ultima dose di qualsiasi vaccino riferito al Covid-19 o dall’ultima positività riscontrata. Analizzando rischi e benefici, secondo la Fda i benefici di queste nuove formulazioni superano i potenziali rischi, per cui chiunque volesse approfittarne potrà farlo già a partire dai prossimi giorni.
In Italia, la sottovariante prevalente è Eris, la EG.5. Secondo quanto annunciato da Moderna, la propria nuova formulazione è in grado di proteggere anche da questa variante: la casa farmaceutica è in attesa dell’approvazione dalla Food And Drug Administration e si prevede che verrà offerta in sede di vaccinazione antinfluenzale.
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