Nel 2008 partecipò ad un programma televisivo mentre era in malattia. Ora è a Verona, ma non riesce proprio ad andare a lavoro
“E poi sono i giovani che non voglio andare a lavorare”. Potrebbe essere questa la frase finale di una storia che, almeno dal punto di vista giudiziario, sembra essere appena iniziata.
Protagonista – in negativo – di questa vicenda è una dottoressa di 60 anni originaria di Isernia, Maria Colavita. Il medico era già finito al centro di una polemica quando nel 2008 partecipò al famoso programma televisivo “I soliti ignoti”, trasmesso su Rai 1, mentre era ufficialmente in malattia. All’epoca venne denunciata e finì ai domiciliari. Ora aveva ripreso servizio ma, a quanto pare, non riesce proprio ad andare a lavoro.
È una vicenda contornata dall’assurdo quella di Maria Colavita, medico di base di 60 anni che, ormai da anni, è nell’occhio del ciclone per questioni di assenteismo dal lavoro e interruzione di pubblico servizio. Nel 2008 la Colavita aveva partecipato al programma “I soliti ignoti” di Rai 1 dopo aver dichiarato di essere in malattia e si era assentata dal lavoro per circa 15 anni. Una scelta ingenua e avventata quella della dottoressa, che le costò il posto di lavoro nell’ospedale dove esercitava e le costò gli arresti domiciliari. In quel frangente arrivò un patteggiamento a 18 mesi.
Nel 2018 venne pizzicata nuovamente da Striscia la Notizia, sempre per questioni di assenteismo dal lavoro. In quegli anni avrebbe dovuto svolgere il ruolo di medico di base presso una clinica a Baranzate, in provincia di Milano. A seguito di alcune segnalazioni da parte dei pazienti, si venne a scoprire che la dottoressa continuava ad assentarsi dal lavoro e che, per sua stessa ammissione, esercitava la professione di ginecologa ad Abu Dhabi e in Qatar.
Una storia molto simile a quella capitata pochi giorni fa a Tregnano, un piccolo Comune in provincia di Verona. Anche in questo caso la dottoressa avrebbe dovuto ricominciare a svolgere la professione di medico di base. Ma a rovinarle le vacanze sono state alcune segnalazioni di molti suoi pazienti, i quali hanno dichiarato di non averla mai vista. Fino allo scorso giovedì 15 settembre, quando la dottoressa ha deciso di presentarsi in studio. In quell’occasione, però, si è trovata davanti i Carabinieri che le hanno consegnato una notifica di denuncia nei suoi confronti. A lanciare l’allarme era stato lo stesso sindaco, che su Facebook aveva scritto un post in cui denunciava la vicenda
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