Nonostante la primavera inoltrata, sono molti i batteri e i virus che continuano a circolare tra i bambini. Ecco come proteggerli
Finalmente siamo in vista dell’estate: le scuole stanno per concludersi e i bambini possono godersi le proprie famiglie, gli amici e le vacanze al mare o in montagna.
Con il bel tempo, poi, si inizia a stare un po’ di più all’aria aperta e questo fa bene ai bambini, soprattutto perché riossigena i tessuti e riduce il rischio di contrarre malattie virali e batteriche che, nelle aule di scuola, circolano con molta facilità. Proprio in questi giorni, però, in Italia c’è un insolito boom di malattie: ecco come puoi proteggere i tuoi piccoli di casa.
Per quanto le malattie batteriche e virali legate all’influenza e ai suoi sintomi siano tipicamente invernali, in questo maggio così piovoso da sembrare quasi novembre anche la salute sembra essere scombussolata. Sono tantissimi i bambini a casa dall’asilo e da scuola poiché colpiti da queste malattie: le più diffuse sono lo Streptococco, quelle causate dai rinovirus e quelle gastrointestinali. Ecco quindi come puoi proteggere i tuoi piccoli.
A favorire la circolazione dei virus tra i bambini sono diversi fattori. Innanzitutto, come per i grandi, il fatto di trascorrere tutta la giornata al chiuso (chi a scuola, chi in ufficio) porta i virus a circolare con molta facilità e a intaccare gli altri organismi presenti nella stanza. Inoltre, i bambini condividono molti giocattoli e materiali scolastici che, se non adeguatamente igienizzati, possono diventare veicolo di questi microrganismi.
Come ricorda il pediatra Italo Farnetani, ordinario di pediatria all’Università Ludes – United Capus of Malta, fino al 2010 il mese di maggio era quello con la più alta incidenza di malattie esantematiche come rosolia, morbillo e varicella. Quest’ultima era la più frequente; nel 2009 i casi del mese di maggio furono 555mila solo tra i bambini sotto i 6 anni. Oggi, però, abbiamo uno strumento potentissimo contro queste malattie: i vaccini.
Dal 2017 è stato introdotto un calendario vaccinale nuovo, che sottolinea l’obbligatorietà dei vaccini contro la parotite, il morbillo, la rosolia, la varicella, la poliomielite, la difterite, il tetano, l’epatite B, la pertosse e il Haemophilus Influenzae di tipo B. Grazie a questi vaccini, maggio non è più il mese della varicella, malattia che è in grado di abbassare le difese dell’organismo e quindi favorire altri disturbi batterici o virali. Il modo migliore per proteggere i più piccoli, quindi? Secondo gli esperti è solo uno: il vaccino.
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