Arrivano interessanti modifiche e nuove regole dello statuto che fanno pensare a quella che sarà la successione
Fanno discutere le conclusioni a cui è arrivata l’assemblea straordinaria della holding che f anno intravedere il futuro di Giorgio Armani Spa.
Forse si può iniziare a parlare di quella che sarà la successione all’interno di una delle aziende italiane più conosciute ed apprezzate al mondo. La Giorgio Armani Spa, infatti, si prepara ad affrontare il futuro e quello che sarà senza il leader storico e fondatore dell’azienda
Così Armani si prepara a morire
Il 26 settembre si è svolta un’assemblea straordinaria delle holding che hanno approvate delle modifiche “con efficacia differita” allo statuto dell’azienda. Queste andranno a modificare la struttura di capitale, rendendola più flessibile, ma non solo. Le ultime modifiche contemplano la possibilità di coinvolgere investitori finanziari, ma con l’eventualità che questi non abbiano poteri decisionali nella gestione dell’azienda. Potrebbe essere questo quindi il futuro della Giorgio Armani Spa quando il suo leader non ci sarà più. Il nuovo asseto potrà realizzarsi proprio grazie alla recente approvazione delle nuove norme che andranno a modificare lo statuto, che ora contemplerà la possibilità d due categorie di azioni prive di diritto al voto.
A rendere noto le modifiche è stato Il Corriere della Sera. Il quotidiano ha infatti pubblicato le decisioni “con efficacia differita” prese durante l’assemblea straordinaria delle holding, pubblicando alcuni documenti relativi al verbale della riunione. “Con efficacia differita”, appunto. Dunque questo vuol dire che le nuove norme di governance dell’azienda entreranno a regime una volta che la successione di Giorgio Armani sarà ufficiale. Già nel 2016 il famoso stilista e imprenditore aveva deciso di istituire la Fondazione Giorgio Armani. In quel frangente furono stabilite le regole di gestione della holding, ora riviste proprio da Armani. Il fondatore di una delle aziende più conosciute al mondo, infatti, è titolare del 99,9% delle azioni, con lo 0,1% di proprietà della Fondazione Giorgio Armani).
Secondo quanto riporta il Corriere, Giorgio Armani non ha attualmente eredi diretti. Ha solo tre nipoti, tutti e tre presenti in consiglio, insieme alle figlie del fratello Sergio, morto ormai anni fa, il figlio di sua sorella Rosanna. Nel consiglio siedono anche Pantaleo Dell’Orco, manager a grande amico dello stilista e Federico Marchetti, imprenditore e fondatore di Yoox. Il 2022 ha visto per il gruppo un utile netto in leggero calo rispetto al 2021(162 milioni del 2022 contro i 169,9 dell’anno precedente), con ricavi per 2,35 miliardi di euro.