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Alitalia, prestito di Stato dichiarato illegale: l’Italia deve recuperare più di 400 milioni

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Claudio Agave

Nuovi potenziali problemi economici per l’Italia relativi ad Alitalia. Proprio oggi infatti la Commissione europea ha deciso che il prestito di 400 milioni di euro che fu concesso proprio ad Alitalia nel 2019 rappresentasse un aiuto di Stato illegale in base alle norme comunitarie della zona europea. Per questo, quindi, ora l’Italia dovrà recuperare questi soldi dalla compagnia aerea, inoltre con gli interessi. La decisione è stata presa e annunciata dallo stesso esecutivo dell’UE.

Il dettaglio della decisione della Commissione europea

L’indagine avrebbe infatti evidenziato come il prestito concesso ad Alitalia del 26 ottobre 2019 di più di 400 milioni di euro fosse illegale perché ci si sarebbe concentrati soltanto sul garantire la continuità di servizio dei voli nazionali e internazionali di Alitalia. Che però era stata inoltre commissariata già nel maggio del 2017, quindi quasi 2 anni prima. Tale aiuto risevato ad Alitalia non rientra quindi negli orientamenti UE per quanto riguarda il salvataggio e la ristrutturazione, anche perché la stessa Unione Europea ha sottolineato come già in passato Alitalia avesse ricevuto due precedenti prestiti da 900 milioni di euro. Tali prestiti non sarebbero stati mai rimborsati e nel settembre 2021 sono stati ritenuti alla stessa maniera illegali.

L’Unione Europea ha poi spiegato chiaramente come il rimborso non spetti a Ita Airways, che viene ritenuta come un non successore economico della compagnia Alitalia. Pertanto, “non è tenuta a rimborsare l’aiuto ricevuto da Alitalia”, come spiegato in via ufficiale dall’UE dopo la decisione. Alitalia avrebbe quindi, secondo l’indagine, beneficiato di un vantaggio economico ritenuto ingiusto rispetto ai concorrenti che si occupavano delle stesse rotte italiane, europee e mondiali. Altro momento molto pesante dunque per il Paese, con una decisione che sembra testimoniare ancora una volta la difficoltà economica dell’ex compagnia di bandiera.

Le parole del Ministro dell’Economia

Riguardo al tema è intervenuto anche il Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, il quale ha spiegato come le conclusioni della Commissione UE fossereo ampiamente attese e previste. Giorgetti ha ribadito anche come l’Italia sia nel giusto, proprio per via dell’esclusione di Ita Airways dalla richieste di restituzione del prestito.

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