Record di decessi nel 2022: oltre 61mila morti in Europa. Ecco perché anche in Italia dobbiamo starare attenti
Quelle che si avvicinano potrebbero essere settimane particolarmente difficili e pericolosi per la salute di moltissimi cittadini. Arrivati ormai nel pieno dell’estate, infatti, le temperature iniziano ad essere particolarmente alte e le colonnine di mercurio fanno segnare cifre dal colore rosso scuro.
Nell’estate del 2022, infatti, è stato registrato un vero e proprio record di decessi per via del caldo eccessivo. Sono stati ben 61mila i morti in tutta Europa durante i mesi più caldi dell’anno appena passato e, con le settimane roventi che sono in arrivo, questo dovrebbe preoccuparti parecchio. L’allarme, infatti, è stato lanciato dall’Istituto di Barcellona per la salute globale, che ha analizzato la situazione del vecchio continente dal punto di vista del cambiamento climatico e delle possibili conseguenze a medio e lungo termine. I dati non sono per nulla incoraggianti e le previsioni dei meteorologi, che prevedono caldo asfissiante per le prossime settimane, non fanno presagire nulla di buono.
L’Istituto per la salute globale di Barcellona, sostenuto dalla Fondazione Caixa e in collaborazione con l’Istituto nazionale della sanità francese, ha pubblicato un’interessante ricerca che mira ad indagare le conseguenze del caldo record registrato nell’estate del 2022. I risultati sono sconcertanti: 61.672 decessi in Europa – causati dal caldo . solo nei mesi più caldi del 2022, ovvero dal 30 maggio al 4 settembre. Secondo i ricercatori si tratta di un vero e proprio record, con un aumento del 63% dei decessi.
Lo studio ha evidenziato la possibilità di realizzare modelli epidemiologici volti a prevedere la mortalità correlate al caldo eccessivo, soprattutto durante un periodo storico in cui i cambiamenti climatici si stanno manifestando in tutta la loro violenza. A seguito dell’ondata di calore che si è abbattuta l’estate scorsa – tra il 18 e il 25 luglio 2022 – in Europa, i modelli realizzati dagli scienziati hanno attribuito al caldo cica 11.637 decessi in tutta Europa. L’Italia, purtroppo, si è piazzata al primo posto nella triste classifica dei Paesi con il maggior numero di morti per via del caldo: durante l’estate del 2022 i decessi sono stati 18.010. Subito dietro il nostro Paese si è piazzata la Spagna, con 11.324 morti, e la Germania, con 8.173.
Sono dati che aumentano il timore per l’ondata di calore in arrivo nella prossima settimana e che si abbatterà su tutta Italia per via di un anticiclone proveniente dall’Africa. Il nostro Paese, infatti, è il primo per il tasso di mortalità da caldo, con circa 295 decessi ogni milione di abitanti, contro una media europea di 114 decessi per milione. Dati negativi anche in Grecia, seconda solo all’Italia con 280 morti per milione; seguono poi Spagna (237 decessi per milione) e Portogallo (211).
Il numero di morti correlabili al caldo estremo, come abbiamo già visto, è in costante e preoccupante aumento, ma i dati raccolti dagli Istituti di ricerca rivelano anche un altro elemento scoraggiante per il futuro. I valori delle temperature medie, infatti, sono in aumento in tutta Europa: nel periodo compreso tra il 1991 e il 2020, la Francia ha visto un aumento delle temperature medie di 2,43°C. Anche Svizzera e Italia sono Paesi sempre “più caldi”, avendo fatto registrare rispettivamente un aumento di 2,30°C e di 2,28°C.
La ricerca ha evidenziato inoltre come a soffrire maggiormente sono le donne, a causa di un aumento di mortalità piuttosto rilevante. Tra le cittadine con un’età superiore agli 80 anni, infatti, la mortalità risulta essere del 27% più alta rispetto a quella degli uomini. Secondo gli studiosi, infine, la maggior parte delle vittime sono i cittadini over 79, con circa 36.848 decessi durante il periodo preso in analisi. Ma il numero è molto alto anche nella fascia 65-79 (9.226 morti).
L’analisi pone inevitabilmente l’accento sulla situazione climatica attuale che sta letteralmente cambiando il volto dell’Europa. Nelle prossime settimane, infatti, in Italia e in gran parte del continente le temperature schizzeranno anche sopra i 40°C, con conseguenze importanti per la salute, soprattutto dei più fragili. Una situazione che, come ricordano gli autori della ricerca, fa emergere la necessità di mettere in piedi misure utili a mitigare questa tendenza climatica sempre più pericolosa per gli esseri umani.
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