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Ucraina, perché le incursioni su Mosca rivelano che la guerra sta andando male per Kiev

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Gianluca Merla

Le incursioni su Mosca, secondo alcuni esperti, potrebbero rivelare che la guerra sta andando male per Kiev 

Nella notte numerosi attacchi nella città di Mosca, condotti da alcuni droni, hanno sconvolto la capitale russa.

Incursione a Mosca
Ecco che cosa rivelerebbe l’ultima incursione ucraina a mosca effettuata con i droni (Credits foto: Ansa) – l’intellettualedissidente.it

Tuttavia, nel momento di maggiore vulnerabilità del Paese di Putin, il messaggio “nascosto” dietro a queste incursioni su Mosca rivelerebbero che la guerra per Kiev stia andando male. Ad affermarlo sono alcuni esperti, secondo cui la guerra in Ucraina non starebbe andando bene per gli uomini guidati da Zelensky e questi attacchi dimostrerebbero la difficoltà a sfondare i soldati dello zar.

“Le incursioni ucraine a Mosca dimostrano che la controffensiva ucraina è in difficoltà”

Erano in molti ad attendere con trepidazione una vera svolta nella guerra tra Ucraina e Russia che si sta combattendo alle porte dell’Europa. Del resto, ad annunciarlo sono stati gli stessi massimi esponenti dell’esercito e del governo in carica ucraino, guidato da Volodymyr Zelensky. Tuttavia, il tanto atteso ribaltamento delle forze non è ancora arrivato – ma non è detto che non arriverà – e in molti iniziano a veder scricchiolare le azioni dell’esercito ucraino.

Incursione a Mosca
Ecco perché, secondo alcuni esperti, l’incursione a mosca segnalerebbe le difficoltà di Kiev nella controffensiva – (Credits foto: Ansa) – L’intellettualedissidente.it

A manifestare i primi dubbi sulla controffensiva ucraina è stato Dario Fabbri, giornalista, analista politico e direttore della rivista di geopolitica Domino. L’esperto, che collabora con La7 fin dai primi momenti di guerra in Ucraina, ha infatti dato la sua interpretazione riguardo le incursioni ucraine a Mosca. Secondo il giornalista, infatti, gli attacchi effettuati nella notte con i droni sui palazzi della città di Mosca dimostrerebbero che “la controffensiva ucraina è in difficoltà“. Ad aumentare la perplessità dell’esperto sono state anche le dichiarazioni di Zelensky, secondo cui il nuovo fronte potrebbe essere proprio in Russia. Gli attacchi con i droni in territorio russo, secondo Fabbri, evidenziano le difficoltà dell’esercito ucraino nello sfondare le forze nemiche sul proprio territorio e cacciare i russi al di là del Donbass.

Secondo l’analista, l’azione notturna con i droni è una tattica “corretta” che avrebbe lo scopo di invitare l’esercito russo (e Putin) a terminare l’invasione e tornare in territorio russo. La “minaccia” dell’Ucraina, infatti, sarebbe quella di portare la guerra in territorio russo, ma per l’esperto di geopolitica si tratterebbe solo di attacchi “scenografici” che hanno lo scopo di spaventare la popolazione, ma che dal punto di vista militare non sarebbero assolutamente determinanti. L’attacco in Russia con i droni contribuiscono a sgretolare la solidità militare dell’esercito di Mosca, ma non nascondo – anzi rivelerebbero – le difficoltà dei soldati ucraini nel guadagnare terreno e liberare il proprio territorio.

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