Milioni di civili palestinesi potrebbero avere una piccola speranza di sopravvivere, attraversando il valico di Rafah
Non si fermano gli scontri al confine tra Israele e la Striscia di Gaza. L’imminente invasione di Israele nella Striscia di Gaza (annunciato dal governo israeliano) sembra essere ormai ad un passo.
Ma intanto a preoccupare è la sorte di milioni di civili palestinesi che, non avendo partecipato all’attacco sanguinoso di sabato 7 ottobre, sono tra le vittime di questo conflitto. Tuttavia, per loro sembra poter esserci una via di fuga per la vita, possibile solo attraversando il valico di Rafah. Ecco che cosa sta succedendo e quai sono gli ultimi sviluppi.
Unica fuga possibile
Ancora una guerra, ancora violenza, ancora vittime tra i civili. Come ormai ogni guerra moderna ha tristemente insegnato, il ruolo dei civili è diventato chiave in un conflitto. Nonostante siano tutelati – almeno ufficialmente – dal Diritto Internazionale, sono spesso le persone comuni a pagare il prezzo più alto. Ma nelle ultime ore è arrivata una notizia che promette una flebile fiamma di speranza per coloro che vorrebbero salvare la propria vita e scappare dalle bombe che stanno devastando Gaza.
Secondo alcune indiscrezioni che hanno fatto immediatamente il giro del mondo, sarebbe stata finalmente trovata un’intesa per dare la possibilità ai cittadini stranieri di scappare da Gaza. Questi potranno infatti passare attraverso il valico di Rafah, il quale collega la regione Palestinese con l’Egitto. A rivelarlo, attraverso fonti egiziane anonime, è stata la stampa americana. L’apertura del passaggio sarebbe stata possibile solo grazie ad una mediazione tra l’Egitto e gli Stati Uniti, i quali avrebbero collaborato per poter mettere in salvo i cittadini stranieri in Palestina. Secondo le fonti, infatti, l’esercito israeliano avrebbe acconsentito a sospendere i bombardamenti su alcuni percorsi predefiniti. Questo per dare la possibilità a molti cittadini di uscire dalla Striscia.
L’approvazione sarebbe addirittura arrivata dall’organizzazione Hamas e da altri gruppi terroristici presenti nella regione. L’accordo non prevederebbe inoltre la possibilità di far passare gli ostaggi catturati il 7 ottobre e detenuti ora da Hamas. Intanto, le immagini notturne su Gaza City sono eloquenti. Le telecamere puntate sulla più grande città della Striscia di Gaza mostrano il buio totale con cui i cittadini sono costretti ora a vivere. Le forze israeliane, infatti, hanno provocato un blackout a seguito del blocco dell’unica centrale elettrica che fornisce luce ed elettricità alla regione. Secondo le ultime informazioni, il valico è stato aperto sabato pomeriggio.