L’esercito di Tel Aviv è alle porte di Gaza e ora è deciso a voler dare il colpo mortale su Hamas: ecco gli aggiornamenti
Dopo poco più di un mese dall’inizio dei combattimenti tra Israele e Hamas, si è forse arrivati ad un vero punto di svolta per gli sviluppi di questa guerra.
Nonostante le difficoltà incontrate sul campo di battaglia e la resistenza mostrata da parte dei miliziani di Hamas, l’esercito di Netanyahu sembra poter prevalere definitivamente sulle truppe palestinesi. Ormai gli indizi sono numerosi e tutto fa pensare che Israele voglia dare presto il colpo mortale. Ecco che sta succedendo.
“Abbiamo circondato Gaza”
Non ci sono buone notizie per i cittadini palestinesi. Dopo un mese di violentissimi combattimenti e pesanti bombardamenti, infatti, l’esercito israeliano sta per avere la meglio sulle milizie di Hamas ed entrare in città. Le autorità israeliane, infatti, hanno fatto sapere che in poche ore Gaza City – la principale città dell’omonima Striscia – verrà completamente circondata, in modo da poter effettuare l’invasione. In realtà numerose sono già entrate in città, che però non è ancora sotto il completo controllo dell’esercito. A breve però – comunica l’Idf – entreranno in azione i primi combattimenti, fino allo scontro finale.
Gaza, dunque, è quasi circondata e presto le truppe dell’esercito, insieme a i numerosi carri armati, entreranno in massa in città. Quella appena passata è stata una notte caratterizzata dal fragore delle bombe e del fuoco. Pesanti bombardamenti hanno aperto la strada alle truppe israeliane, che ora stanno per completare l’accerchiamento della città. Gli ultimi raid su Gaza sono infatti stai particolarmente intensi, forse i più forti dall’inizio delle operazioni dopo gli attentati del 7 ottobre. Nel nord della città, inoltre, i bombardamenti sono stati ancora più forti e hanno provocato un blackout totale di più di un’ora.
L’Idf ha infatti confermato che Gaza “è stata colpita nel profondo” e che la città è quasi completamente circondata. La 36esima divisione, infatti, ha operato sistemando su postazioni lungo la costa. La divisione, come riportato dal portavoce israeliano, ha l’obiettivo di accerchiare i miliziani presenti a Gaza ed eliminare tutti gli obiettivi individuati. Intanto gli Stati Uniti hanno chiesto a Israele una pausa umanitaria per favorire il rilascio degli ostaggi. “Potremmo portare avanti una serie di questioni tra qui quella degli ostaggi – ha commentato il segretario di Stato, Antony Blinken – anche dare più assistenza dentro Gaza ed evacuare le persone”.