La Francia corre ai ripari: evacuato il museo del Louvre e la reggia di Versailles. Aumenta il rischio di un possibile attacco terroristico.
Quando il Medioriente si infiamma, l’Europa corre ai ripari. Prima l’Isis, ora gli esponenti estremisti di Hamas. La minaccia, che si manifesta con l’agghiacciante esultazione di “Allah Akbar”, è tornata a portare scompiglio nel Continente . “La Francia è ancora una volta colpita dalla barbarie del terrorismo islamico” – sono state le parole del Premier Emmanuel Macron, che sabato 14 ottobre ha fatto visita al liceo pubblico Gambetta-Carnot, situato in una cittadina a nord-est della nazione. Qui, si è consumato l’ennesimo attacco di matrice islamica ai danni di un cittadino francese. Il professore Dominique Bernard è stato ucciso a coltellate da un esponente di Hamas, il ventenne ceceno Mohammed Mogouchkov.
L’attacco ha coinvolto un agente di sicurezza ed un altro insegnante dell’istituto, nessuno degli studenti è rimasto ferito. In seguito all’assassinio di Bernard, il sospettato è fuggito senza lasciare traccia. Il Ministro della Giustizia Eric Dupond-Moretti ha annunciato in Parlamento che, d’ora in avanti, chiunque esprima favoritismi nei confronti di Hamas o della Jihad islamica verrà condannato a cinque anni di carcere. Nel frattempo il museo del Louvre e la reggia di Versailles hanno ricevuto una lettera anonima minatoria ed hanno dunque evacuato repentinamente l’intera struttura.
Rischio terrorismo
Una lettera che preannunciava una strage imminente. Il comunicato è giunto al personale di sicurezza impiegato presso la reggia di Versailles e nel museo del Louvre in fonte anonima. Gli agenti hanno dunque provveduto a recintare le uscite e le entrate di ambedue le strutture, per poi far evacuare i turisti in massa. I video che ritraggono la fuga sono divenuti in breve tempo virali in rete. Tra chi scatta foto indicative e chi invece riprende il terrore e l’allarmismo generale, si destreggiano i militari – pronti ad intervenire in caso di attacco.
Di fronte a quanto accaduto, il Governo francese ha dispiegato 7mila unità di soldati, innalzando in tal modo il livello di allerta nella capitale francese. Nel frattempo entrambe le strutture hanno confermato, tramite comunicato ufficiale, che nessuno degli oltre 20mila visitatori è rimasto ferito in fase di evacuazione. E in merito alla diffusione degli esponenti islamici estremisti sul territorio, il Ministro dell’Interno Gerarld Darmanin ha assicurato: “Non ci sono stati errori da parte delle forze di sicurezza”.