Sono le vittime più innocenti di questa guerra. Mentre suonano le sirene in Israele, lei non ce la fa e muore
La guerra che Israele sta portando avanti nella Striscia di Gaza “sarà molto lunga”, ha annunciato il premier israeliano Benjamin Netanyahu. Un conflitto terribile che sta facendo migliaia di morti soprattutto tra i civili e tra coloro che di questa guerra non ne capiscono le ragioni e le dinamiche: i bambini.
Spesso, nella violenza della guerra e delle ragioni che l’hanno scatenata, si dimentica chi è più fragile e non può assolutamente difendersi, non solo dai razzi, ma da tutto ciò che concerne un conflitto armato. Lo sanno bene i genitori di Tamar Haya Torphiashvili, morta solo qualche giorno fa per il terrore delle sirene.
La paura della bambina
Aveva solo 9 anni la piccola Tamar, ma non è riuscita a sopravvivere alla guerra feroce che si sta combattendo tra Israele e Gaza. Tamar è morta nella giornata di sabato a causa di un arresto cardiaco provocato dalla paura. Può accadere nei bambini (e non solo), ma la paura di Tamar era legata a qualcosa che stava realmente accadendo in quel momento. Qualche secondo prima che Tamar si accasciasse al suolo, infatti, le sirene della città portuale meridionale di Ashdod, Israele, avevano suonato indicando alla popolazione che erano in arrivo alcuni razzi provenienti dalla Striscia di Gaza.
L’ospedale Assuta Medical Center ha annunciato la morte della bambina causato da un arresto cardiocircolatorio. in un post pubblicato sulla sua pagina Facebook, il padre di Tamar, Avi, ha confermato la morte della piccola, ringraziando chi ha pregato per la bambina e ha rivolto parole di sostegno alla famiglia. “Tamar era un angelo – ha scritto suo padre su Facebook – Dio ci ha fatto un dono per nove anni e dieci mesi”.
Una morte assurda che racconta un altro, ennesimo, lato oscuro di questa guerra: la paura dei bambini, su entrambi i fronti. Non sanno i veri motivi del conflitto, non erano nemmeno nati quando la causa israelo-palestinese sconvolse la stabilità del Medio Oriente e ora stanno pagando un prezzo troppo alto a causa della violenza degli uomini e della loro bramosia. Intanto la dottoressa Noa Rosenfeld, direttrice del pronto soccorso pediatrico di Assuta, ha dichiarato che i colpi di attacchi di cuore, pur essendo piuttosto rari, possono essere possibili per quelle persone particolarmente sensibioli all’adrenalina ad alte dosi.