Un piccolo malfunzionamento e un errore che può essere fatale. Quello che è successo a questa donna non deve capitare a te.
Siamo così abituati alle lavatrici e ad altri strumenti elettrici che spesso ci dimentichiamo di quanto siano pericolosi. Un tremendo reminder della cautela che dobbiamo tenere ogni volta che facciamo il bucato è la storia di questa donna, morta per un banale errore mentre faceva la lavatrice.
Maneggiare uno strumento elettrico, per quanto tecnologicamente avanzato e con tutti i sistemi di sicurezza di cui si dispone, è intrinsecamente pericoloso. Ne ha fatto le spese Amaila Maria da Cruz Werlick da Silva, brasiliana, donna e madre di una bambina, morta per un forte elettroshock in seguito a un malfunzionamento della lavatrice all’età di 37 anni.
Lo scorso 11 ottobre la donna stava facendo il bucato nella sua casa, quando si è avvicinata per staccare la macchina dalla presa di corrente è stata fulminata ed è morta sul colpo.
Una fatalità che poteva essere evitata qualora la donna avesse conosciuto o riconosciuto la pericolosità di avvicinarsi a una presa di corrente con i piedi nella pozza d’acqua della lavatrice. A quanto pare la lavatrice della donna perdeva liquido dalla cisterna e lei era a piedi nudi quando questo episodio è successo.
Una pratica, quella di camminare scalzi, pericolosamente comune in quelle zone. Come riporta la stampa locale, le autorità hanno ricostruito, anche grazie alla figlia di Amalia, presente al momento dell’incidente, che la donna ha toccato la presa da 110v mentre aveva i piedi nella pozza d’acqua. Questo ha permesso alla scarica elettrica di attraversarla uccidendola sul colpo.
Un errore da non fare mai
Le morti per disattenzione in questo senso sono spaventosamente comuni. In Italia molte delle prese e degli elettrodomestici più moderni hanno dei sistemi di sicurezza elettronici che permettono di non produrre scariche qualora ci fossero condizioni pericolose, ma questo non significa che bisogna abbassare la guardia. Una scossa elettrica di appena 110v è sufficiente ad arrestare il cuore di una persona adulta e questa è condotta perfettamente dall’acqua.
Per questo motivo è sempre consigliato di non avvicinarsi a prese o fonti elettriche quando si è bagnati o, come nel caso di Amalia, se si hanno i piedi a contatto con l’acqua. La cosa migliore in questi casi è indossare calzature in gomma che isolano dal percorso della corrente elettrica evitando ogni pericolo.
Altri casi di morte per il contatto di acqua ed elettricità
Un altro fatto altrettanto tragico in questo senso è avvenuto in Messico e il protagonista è un ragazzino di 14 anni che, nel tentativo di recuperare il cellulare caduto nella piscina di un albergo, è morto fulminato.
In questo caso la colpa è stata imputata all’accensione delle luci di illuminazione interne della piscina. Oltre al giovane, che rappresenta il caso più grave di questo incidente, anche altre 5 persone hanno ricevuto danni più o meno gravi dallo shock che l’accensione delle luci ha causato.