L’ex presidente degli Stati Uniti d’America Donald Trump potrebbe presto finire nuovamente nei guai a causa di un’incriminazione da parte della procura distrettuale di Manhattan. L’ufficio del procuratore ha infatti informato gli avvocati dell’ex presidente americano che proprio Trump rischierebbe accuse penali per via di un suo presunto ruolo nei pagamenti segreti a una pornostar. A spiegare la situazione il noto giornale americano New York Times.
Donald Trump incriminato: il motivo
A quanto pare Trump potrebbe essere incriminato per fatti che risalirebbero al 2016. Nell’ottobre di quell’anno, nel quale Trump era impegnato nella campagna elettorale, il poi futuro presidente degli Stati Uniti avrebbe pagato il silenzio della pornostar Stormy Daniel per impedirle di parlare della relazione che i due avrebbero avuto 10 anni prima, quindi nel 2006.
La dinamica della situazione avrebbe visto l’ex avvocato di Trump, Michael Cohen, portare soldi per questo motivo alla pornostar, con Trump che poi avrebbe rimborsato l’avvocato. Il magnate ha sempre negato fortemente di avere avuto una relazione con la donna in questione.
Gli sviluppi futuri e i potenziali stop per la nuova corsa presidenziale
A Trump è stata offerta la possibilità di testimoniare la settimana prossima a riguardo. Apparentemente una buona notizia ma, in realtà, soprattutto un chiarissimo segnale del fatto che un atto d’accusa è praticamente scontato o comunque molto vicino. Difficilmente Trump accetterà di testimoniare su questo tema.
Qualora però il miliardario venisse realmente incriminato, si tratterebbe di un primo procedimento simile per ciò che riguarda un ex presidente degli Stati Uniti. Il tutto potrebbe ovviamente minare la sua corsa per il ritorno alla Casa Bianca nel 2024. Trump – uno dei pochi presidente USA ad aver perso le elezioni di metà mandato – non ha mai fatto mistero di voler tornare leader del Paese. Questo problema giudiziario però potrebbe rappresentare la pietra tombale per le sue ambizioni di rinnovato potere.
