Un’apocalissi di lamiere, fiamme e nebbia ha inghiottito l’autostrada 55, che collega New Orleans e Chicago, su un percorso di mille miglia.
Il 23 ottobre è stato un giorno tragico, con sette morti, in Louisiana dalle parti di New Orleans. La nebbia non ha avuto pietà per chi stava percorrendo l’autostrada Interstate 55. La visibilità si è ridotta a soli tre metri. Una cortina di nebbia impregnata dal fumo ha reso impossibile muoversi. Oltretutto, come ha fatto sapere lo sceriffo di St. John the Baptist Parish, il disastro è iniziato con evento tutt’altro che frequente, come uno scontro fra tre Tir.
Viaggiavano in direzione nord e per effetto dell’urto si sono sprigionate le fiamme, sino ad avvolgere completamente i tre veicoli di grandi dimensioni. Un evento catastrofico che ha causato tamponamenti a catena anche tra le auto che stavano percorrendo le corsie in direzione sud. Anche tra queste gli scontri hanno provocato altri incendi. Un inferno di fiamme e fumo all’interno del quale la visibilità era limitata a pochi centimetri. Il fumo proveniva dagli incendi che sono scoppiati nelle paludi che si trovano nel sud della Louisiana.
Uno scontro fra Tir all’origine del massacro
I veicoli coinvolti nei tamponamenti sono risultati complessivamente 158, mentre i feriti erano 25. Sette i deceduti, secondo un calcolo che può aumentare ancora, perché tra i ricoverati in ospedale ci sono alcune persone in condizioni gravissime. Sui social sono state messi in circolazione diversi video del disastro. Si vedono auto ammassate le une sulle altre, veicoli bruciati e stravolti, mentre altri sono ancora in fiamme.
I soccorritori, al loro arrivo, hanno trovato anche dei suv sbalzati sopra il tetto delle automobili. Per sgombrare la carreggiata dai rottami sono state necessarie diverse ore a vigili del fuoco e polizia di Stato, mentre l’autostrada Interstate 55 in quel tratto è stata chiusa al traffico. Sono state chiuse anche le strade che all’Interstate 55 conducono. Il traffico, nella zona di New Orleans, scorre su due ponti, che passano tra Lake Maurepass e Lake Portchartrain. Non ci sono percorsi alternativi, ma ovunque la visibilità era azzerata. L’aria delle paludi, colma di fumo e senza vento, ha messo in trappola camionisti e automobilisti, senza dare loro scampo.