Un macabro ritrovamento che mostra quali siano stati i preparativi di Hamas prima di compiere la strage
Le uccisioni di civili israeliani avvenute nella mattinata di sabato 8 ottobre sarebbero state pianificate in maniera dettagliata e minuziosa.
È questo il particolare che emerge dopo quasi quatto settimane dalla violenta strage che ha colpito Israele. L’8 ottobre circa 1400 persone israeliane sono morte a seguito dell’attacco di Hamas e a colpire particolarmente sono state le scene di volenza e morte nei confronti di molti civili. Ma a quanto pare era esattamente ciò che volevano ottenere prima di attaccare.
“Decapita i tuoi nemici”: i pizzini dei generali di Hamas
Nei giorni scorsi la polizia israeliana ha continuato le sue indagini per ottenere ancora più informazioni riguardo il violento attacco di Hamas in territorio israeliano. Gli agenti sono riusciti a trovare un bigliettino all’interno dell’uniforme di un miliziano di Hamas, catturato dalle forze di difesa israeliane. Un documento che è stato mostrato a giornalisti e televisioni di tutto il mondo e che dimostra la spietatezza che i generali di Hamas richiedevano ai loro uomini prima di compiere l’attacco terroristico.
A handwritten note discovered on the body of a Hamas terrorist encouraged the fighters to carry out a merciless massacre, including decapitation and dismemberment of the victims’ bodies.https://t.co/XkPFnm6WkJ
— The Jerusalem Post (@Jerusalem_Post) October 25, 2023
“Sappi che questo tuo nemico è una malattia che non ha cura – si legge nel documento – tranne che la decapitazione e l’estrazione di cuore e fegato“. È questo il contenuto di uno dei “pizzini” ritrovati nell’uniforme del miliziano. Un messaggio che incoraggia ad uccidere uomini, donne e bambini in quanto ebrei e in quanto “malattia”. Il documento è scritto a mano e sarebbe stato consegnato ai soldati di Hamas qualche ora prima di compiere gli attacchi terroristici nei Kibbutz a Sud di Israele. Secondo le autorità israeliane, si tratta di inviti ad uccidere gli ebrei e incoraggiamenti a decapitare le loro vittime, così come strappare cuore e fegato. Scene macabre e di una violenza inaudita che, purtroppo, hanno avuto riscontro con le immagini strazianti diffuse dalla polizia israeliana.
La notizia del ritrovamento del pizzino è stata annunciata da Daniel Hagari, portavoce delle Forze di difesa israeliane. Alla Cbs Hagari ha parlato delle parole di incoraggiamento contenute nel documento e diffuse dai leader di Hamas ai loro uomini. Per le autorità israeliane si tratta con ogni probabilità di parole pronunciate da leader musulmani di importanza storica per gli uomini di Hamas. Frasi antisemite pronunciate nel corso della storia dai leader musulmani per incoraggiare il massacro degli ebrei e la loro cancellazione etnica.