Larry Nassar, ex medico arrestato per molestie sessuali ai danni di un gruppo di ginnaste, è stato accoltellato in carcere.
Abuso sessuale seriale e pedopornografia, Larry Nassar – condannato a 176 anni di reclusione – è stato accoltellato da un detenuto presso il penitenziario di Coleman, in Florida. Il caso Nassar rappresentò un vero e proprio scandalo internazionale. Contemplò l’abuso sessuale di quasi 500 atlete statunitensi, tra cui la campionessa olimpionica Simone Biles, Aly Raisman, Kyla Ross e McKayala Maroney. I primi a denunciare il comportamento inappropriato del medico furono i genitori di Maggie Nichols, i quali avvisarono immediatamente il presidente della US Gymnastics Steve Penny. Quest’ultimo, invece di eseguire ulteriori indagini, insabbiò completamente le prove.
Solo nel 2017, grazie ad un’indagine d’inchiesta della Indianapolis Star, Larry Nassar venne accusato ufficialmente di abuso sessuale. Il processo ebbe inizio nel 2018 e vide la deposizione di oltre 360 ex ginnaste – tra cui la stessa Simone Biles – le quali decisero scientemente di rendere pubbliche le proprie esperienze nella US Gymnastics. In seguito allo scoppio dello scandalo, diversi personaggi di spicco della società vennero coinvolti nei provvedimenti del giudice. Steve Penny venne considerato complice delle violenze, Maggie Haney – ex allenatrice della nazionale – venne sospesa dall’esercizio della professione per otto anni e John Geddert, direttore tecnico della squadra statunitense alle Olimpiadi di Londra del 2012, perse il lavoro.
Nel frattempo Simone Biles, McKayala Maroney e Aly Raisman decisero di sporgere denuncia contro l’Fbi per negligenza ed eccessiva lentezza nell’azione di indagine. Le prime denunce ai danni di Larry Nassar infatti raggiunsero le autorità nel 2015, tuttavia la polizia federale concretizzò il proprio operato solo due anni dopo. Tale approccio comportò l’abuso sessuale di altre giovani atlete, le quali avrebbero potuto evitare qualsiasi tipo di contatto con Nassar laddove l’Fbi avesse agito prontamente. Biles, Maroney e Raisman hanno richiesto un risarcimento di 1 milione di dollari.
Una lite finita male presso la prigione federale di Coleman, in Florida. Un detenuto ha accoltellato Larry Nassar, infliggendo all’ex medico otto colpi brutali: due al collo, due alla schiena e due al petto. Le autorità non hanno ancora chiarito le precise dinamiche dell’accaduto e soprattutto come il responsabile abbia ottenuto l’arma dell’aggressione. Nassar è stato condotto immediatamente in pronto soccorso. L’efficienza degli operatori sanitari ha garantito la buona riuscita dell’azione di soccorso.
Al momento l’ex osteopata sembra stabile e non in pericolo di vita. Non è la prima volta che l’ex medico viene aggredito. Nel 2018, durante il processo per abuso sessuale, il padre di una delle vittime – Rendall Margraves – si scagliò contro l’imputato in aula, costringendo le autorità ad intervenire. L’uomo non ha subìto ripercussioni ed è stato rilasciato senza alcuna sanzione per volere del giudice.
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