Una bambina di nove anni è stata rapita lo scorso sabato, ritrovata in un armadio custodito all’interno di un camper. E’ sana e salva.
Sabato 30 settembre Charlotte Sena, bambina newyorkese di nove anni, stava giocando insieme ai coetanei presso il parco statale di Moreau Lake. In serata la piccola ha preso la sua bicicletta per godersi la tranquillità della zona boschiva in solitudine, invitando gli amici a tornare dalle proprie famiglie. I genitori, resosi conto dell’ora tarda, hanno iniziato a cercarla nella zona assestante al parco, rivenendo la sua bicicletta adagiata a terra. E’ scattato dunque l’allarme che ha visto coinvolte quattrocento persone, tra agenti della polizia locale, vigili del fuoco e guardie forestali. Della piccola Charlotte, nessuna traccia.
Le ricerche sono proseguite fino a lunedì 2 ottobre, quando le autorità hanno deciso di perquisire l’abitazione della famiglia Sena. Qui, hanno trovato una lettera che riportava chiaramente la richiesta di riscatto. Alle 4.20 del mattino infatti un uomo misterioso aveva lasciato la busta all’interno della cassetta postale, per poi sparire nel nulla. La scientifica ha sequestrato la prova in modo da poterla analizzare, risalendo facilmente al responsabile del rapimento. Il colpevole, il 47enne Craig Nelson Ross, era stato arrestato nel 1999 per guida in stato di ebrezza.
Rapita e chiusa nell’armadio, Charlotte torna a casa sana e salva
Craig Nelson Ross Jr. aveva lasciato ingenuamente le sue impronte digitali sulla lettera di riscatto, è stato facile per la scientifica risalire all’identità del rapitore. Tramite i dati raccolti dalla polizia, le autorità sono riuscite ad individuare la sua residenza. Il 47enne viveva nella proprietà della madre, nella periferia di New York. Le forze dell’ordine hanno raggiunto l’abitazione e perquisito la struttura, incluso il camper parcheggiato in prossimità della casa. La piccola è stata trovata al suo interno, nascosta in un armadietto e fortunatamente illesa.
“Sapeva che la stavamo salvando” – le parole della polizia – “da quel momento era in mani sicure”. Charlotte, dopo un breve ricovero in ospedale, è stata consegnata nuovamente ai genitori, sana e salva. Nel frattempo Ross Jr è stato trasferito in carcere, senza possibilità di uscire su cauzione. Le indagini, ancora in corso, permetteranno di individuare i capi d’accusa di cui il rapitore dovrà rispondere in tribunale. Sembra che la piccola non abbia subìto abusi o violenze durante il breve periodo di sequestro. Un evento sicuramente spiacevole che avrebbe potuto concludersi in tragedia.