Molte persone si chiedono quando arriverà il rimborso del modello 730 senza sostituto d’imposta. Ma c’è un errore che potrebbe essere la causa del ritardo.
Oggi scopriamo quando arrivano i rimborsi del 730 per coloro che hanno presentato la dichiarazione senza sostituto d’imposta. La data è ben precisa. Tuttavia ci sono degli errori che potrebbero essere la causa del ritardo.
I contribuenti che hanno presentato il modello 730 2023 senza sostituto d’imposta sono ancora in attesa del rimborso IRPEF. In effetti il suddetto rimborso non è ancora stato accreditato, ma non c’è nulla di cui preoccuparsi. A quanto pare infatti è tutto nella norma.
Quando un contribuente presenta il modello di dichiarazione dei redditi 730 senza sostituto di imposta i controlli, che l’Agenzia dell’entrata deve effettuare, prevedono tempi di attesa più lunghi. Per questo motivo se ad oggi non hai ancora ricevuto il rimborso IRPEF non c’è nulla di cui preoccuparsi: è tutto nella norma!
Tuttavia ci potrebbero essere degli errori commessi dal contribuente al momento della dichiarazione che determinano la dilatazione dei tempi. Facciamo chiarezza!
Innanzitutto ricordiamo che il modello 730 è quello relativo alla dichiarazione dei redditi. Si tratta di un modello che deve essere presentato obbligatoriamente ogni anno all’Agenzia delle Entrate e fa riferimento ai redditi relativi all’anno precedente.
Alcune categorie di lavoratori non hanno un datore di lavoro, che funge anche da sostituto d’imposta di conseguenza è loro il compito di versare i contributi dovuti all’ente pensionistico e assistenziale. È questo il caso dei lavoratori domestici per i quali il datore di lavoro non è sostituto di imposta, quindi non versa i contributi direttamente all’interno della busta paga.
Per questa categoria di lavoratori è prevista la compilazione della modello redditi PF. Grazie a questo modello è possibile ottenere prima i rimborsi fiscali che spettano dal fisco.
Con il modello 730 senza sostituto di imposta la procedura è più veloce e quindi i rimborsi arrivano direttamente sul conto corrente dell’interessato, entro la fine dell’anno in corso. Pertanto c’è ancora tempo per ricevere il suddetto rimborso. Non è possibile parlare di ritardo.
Tuttavia è importante ricordare che affinché il rimborso avvenga entro il mese di dicembre il contribuente deve immediatamente effettuare un adempimento: comunicare l’IBAN sul quale l’Agenzia delle Entrate dovrà effettuare il rimborso.
La comunicazione deve avvenire tramite apposito modello presente sul sito dell’agenzia. La mancata comunicazione dell’IBAN farà slittare il rimborso al mese di marzo dell’anno successivo.
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