È in arrivo un nuovo bonus luce e gas, ma per ottenerlo è necessario fare attenzione ai limiti ISEE: è cambiato tutto!
Grazie al bonus luce e gas 2023 è possibile accedere ad un beneficio che permette di affrontare con una maggiore serenità i rincari sulle tariffe energetiche. Tuttavia, il nuovo bonus ha cambiato i limiti ISEE di accesso alla misura economica.
Il presidente di Arera, Stefano Bosseghini, ha indicato nuovi limiti Isee al governo, nella tradizionale relazione annuale. Dunque è probabile che il bonus luce e gas 2023 prevederà nuovi livelli di ISEE.
L’intenzione è quella di favorire coloro che hanno valori di ISEE più bassi per poter offrire loro un contributo economico maggiore. Inoltre, Arera intende ampliare la platea dei beneficiari a cui destinare il bonus per il sostegno alle famiglie contro il caro bollette.
Quella indicata da Arera è una traccia che dovrà poi essere presa in considerazione dal governo, che andrà a stabilire le effettive nuove soglie ISEE per l’accesso al beneficio.
Scopriamo in cosa consiste il bonus luce e gas 2023 e quali sono le novità.
Il bonus luce e gas 2023 sarà indirizzato in favore di 7,5 milioni di nuclei familiari italiani. Lo scopo della misura è quello di offrire un sostegno economico alle famiglie in difficoltà a causa del caro bollette.
Negli ultimi 18 mesi, infatti, in Italia, si è registrata un’impennata dei prezzi dell’energia e del gas causata sia dallo scontro tra Russia e Ucraina che dall’aumento del tasso di inflazione.
Grazie a questa misura molte famiglie hanno ricevuto aiuti necessari per affrontare una spesa che era diventata insostenibile.
Il contributo, erogato in favore dei nuclei familiari in difficoltà, tiene conto dell’indicatore ISEE aggiornato.
L’intenzione di Arera è quello di svincolare l’importo del bonus bolletta dal consumo delle famiglie. In questo modo, ogni nucleo familiare potrà accedere ad un risparmio più o meno significativo in base alla propria condizione reddituale.
Il presidente di Area ha confermato che è giusto che il costo del bonus venga tolto dagli oneri in bolletta, soprattutto alla luce della recente riduzione dei prezzi. Dopotutto, il beneficio erogato alle famiglie in difficoltà, è il frutto di un piccolo contributo chiesto a tutti i consumatori.
Si tratta di una manovra che ha avuto una chiara finalità sociale e che ha rappresentato per lo Stato un costo di 1 miliardo di euro.
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