Se hai in programma dei lavori a casa ma non hai sufficiente budget per permetterteli, ecco cosa devi sapere sulle novità del bonus casa
Ormai la parola “bonus” è entrata di diritto tra quelle più usate, nel campo dell’economia italiana: il bonus 110%, ad esempio, ha consentito a molte famiglie di migliorare lo status della propria casa, nonché il suo valore, così come il bonus ristrutturazione o il bonus facciate. Di bonus, negli ultimi due o tre anni, ne sono esistiti e ne continuano ad esistere un’ampia varietà: oggi vi parliamo del nuovo bonus casa e di cosa prevede.
Come riporta il quotidiano Repubblica mediante la citazione del sito dell’Agenzia delle Entrate, ci sono grandi novità per quanto riguarda il bonus casa. Questi riguardano diversi aspetti del miglioramento degli ambienti casalinghi e anche nuove regole da rispettare: tutte le informazioni da sapere.
Il bonus casa di cui parliamo consiste in nient’altro che il bonus barriere architettoniche, grazie al quale è possibile ottenere una detrazione IRPEF da ripartire in 5 quote annuali di pari importo per tutti i lavori di rimozione o di ammodernamento che sono stati eseguiti dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2025 sugli edifici già esistenti. Questa detrazione consiste nel 75% delle spese sostenute e l’importo massimo varia da 30 a 50 mila euro, a seconda del tipo di edificio. Nel caso in cui riguardi un condominio, serve l’approvazione delle opere di ammodernamento con un’assemblea, alla quale la maggioranza dei partecipanti voti in senso positivo.
Sempre in merito al bonus barriere introdotto con l’articolo 119-ter del decreto Bilancio, è stata approvata la detrazione al 75% per gli interventi di rimozione e cambiamento di pavimenti, porte, finestre, bagni e impianti: se poi il lavoro risulta trainato in un progetto di Superbonus, la detrazione può arrivare sino al 90% della spesa sostenuta. La novità incredibile riguarda i beneficiari di questo bonus: possono richiederlo e usufruirne anche i proprietari di immobili in cui non vivono disabili e anziani, nonché i titolari di imprese pubbliche.
Ecco quindi qualche lavoro ammesso nel bonus rimozione barriere architettoniche: rimozione di scalini e di porte, la realizzazione di scivoli, ascensori, piattaforme elevatrici e montascale e gli interventi di automazione di impianti. Per questo tipo di bonus, è possibile richiedere la cessione del credito o lo sconto in fattura.
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