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L’assicurazione auto può rivelarsi un’arma a doppio taglio: in questi casi può rivalersi contro l’assicurato

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Stefania Guerra

L’assicurazione auto oltre ad essere obbligatoria a volte può ritorcersi contro l’assicurato; ecco quali sono le situazioni da evitare.

Quando stipuliamo un contratto per l’RC auto spesso sborsiamo molti soldi, nonostante sul mercato ci sia ampia offerta. Scegliere l’assicurazione non è facilissimo, quindi ci affidiamo. E speriamo che l’aver speso tanto ci salvi dai danni causati in un incidente. Purtroppo non è sempre così.

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Attenzione alle opzioni presenti nel contratto di assicurazione auto – L’intellettualedissidente.it

Naturalmente ogni polizza ha le sue opzioni e differenze, ma forse non tutti al momento della stipula vanno a controllare quali sono i casi in cui l’assicurazione può vantare il diritto di rivalsa. Ecco a cosa stare attenti durante la firma del contratto e ovviamente mentre siamo alla guida.

Ma cos’è il diritto di rivalsa? In pratica l’assicurazione ha il diritto di chiedere indietro i soldi erogati in caso di incidente causato dall’assicurato. Il rimborso può arrivare fino ai limiti del massimale assicurato. Bene dunque sapere se esistono dei casi in cui dovremo sborsare di tasca nostra i danni arrecati a cose o persone.

Assicurazione auto, evita queste situazioni se non vuoi incorrere nel diritto di rivalsa

Ogni compagnia di assicurazioni auto offre le sue opzioni e tante soluzioni, e sta all’assicurato scegliere quelle più idonee. È anche vero che in ogni contratto sono presenti le condizioni di rivalsa, che ovviamente saranno attivabili se il conducente si comporta in modo errato.

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Attenzione ai comportamenti durante la guida, l’assicurazione chiede soldi indietro – L’intellettualedissidente.it

Parliamo del classico esempio della guida in stato di ebrezza. Le assicurazioni, a meno che non vi siano clausole specifiche, possono rivalersi sul conducente se dopo l’incidente le Forze dell’Ordine hanno trovato tracce di alcol nel sangue.

Occhio alle quantità, però: secondo una recente Sentenza, l’illecito amministrativo scatta quando si superano gli 0,5 gr/l mentre a o,8 mg/l e più scatta il reato. Le assicurazioni devono tenere conto di questi parametri – a meno che nel contratto, si badi bene, non vengano specificati anche quelli. Per esempio, se il tasso alcolemico è inferiore a 0,5 non vale ai fini della rivalsa.

Esistono però altri comportamenti in cui il conducente rischia la rivalsa da part dell’assicurazione. È bene ricordarselo onde evitare di sborsare un mucchio di soldi, oltre al premio RC ovviamente.

Le opzioni di rivalsa sono molte e la scelta sta sempre all’assicurazione. Esistono però delle casistiche più comuni, che sono le seguenti:

  • veicolo che non ha effettuato regolarmente le revisioni:
  • guida senza patente in corso di validità o diversa dal veicolo condotto;
  • l’uso del veicolo da parte di una persona non compresa nell’assicurazione, ad esempio un minorenne o un maggiorenne senza guida esperta;
  • numero di passeggeri superiori a quelli indicati nel libretto;
  • informazioni mendaci all’atto della stipula del contratto, come ad esempio malattie che possono compromettere la capacità di guidare;
  • danni causati dal proprio veicolo se a GPL o Metano, in luoghi dove non potevano transitare o sostare.
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