L’Inps ha lanciato una comunicazione molto importante per tutti i laureati. Che cosa bisogna sapere subito? Tutti i dettagli
Riceviamo diverse comunicazioni da parte dell’Inps nel corso dell’anno. Possono riguardare dei sostegni economici o dei bonus per l’accessibilità a dei servizi amministrativi. L’utilità non è sempre la stessa, quindi bisogna leggere gli avvisi con molta attenzione. Adesso l’Inps ne ha inviato un altro molto importante e che non dovrà essere ignorato: riguarda i laureati.
L’Inps, dopo due anni di silenzio, ha finalmente parlato della laurea contributiva. Questa veniva assegnata in base agli anni di studio condotti dal lavoratore per maturare i requisiti e accedere al bonus contributivo. Sono state chiarite le condizioni di riscatto e che spiegano una volta per tutte il funzionamento del sistema retributivo. Abbiamo aspettato queste informazioni per tanto tempo, ed ora le abbiamo ricevute. Vediamo di capire in che modo funziona e cosa bisogna sapere in merito.
L’opzione contributiva viene esercitata durante la vita lavorativa. Sono necessari almeno 15 anni di contribuzione a partire dal 1° gennaio 1996, di cui almeno 260 settimane e un contributo dato prima della data di scadenza. Per attivare l’opzione contributiva è importante versare l’onere del riscatto della laurea in una sola rata, mentre l’onere rimanente sarà caricato e trattenuto dal datore di lavoro in busta paga.
Ricordiamo che l’onere di riscatto verrà definito con il calcolo a percentuale, quindi la busta paga non subirà troppe variazioni. L’Inps ha anche comunicato che se si sceglierà la modalità di pagamento rateale, è bene sapere che verrà generata una quota di onere di importo diverso. Il piano dovrà essere versato in un solo modello F24 entro 90 giorni dalla data di notifica del riscatto. A riferirla sarà l’Inps stesso con un’altra comunicazione. in modo tale da dirci quanto tempo avremo a disposizione per pagare la rata.
Il datore di lavoro del contribuente deve accertarsi del pagamento del modello F24. Dovrà avere una copia del documento, così da essere sicuro che l’onere sia stato saldato. Se il versamento della rata unica viene a mancare avverrà una rinuncia della domanda di riscatto. Questo significa che non sarà più possibile accedere alla laurea contributiva. In questo caso consigliamo di rispettare la data di scadenza e di non ignorare la comunicazione dell’Inps: è una opportunità unica.
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