Ritornare al contante può essere un’ottima soluzione per risparmiare denaro: esploriamo il fenomeno del cash stuffing.
Il sogno di possedere una casa, un tempo simbolo di stabilità e successo, si presenta come un obiettivo ambizioso, richiedendo anni di risparmi e sacrifici. A Milano, è un viaggio lungo oltre 13 anni, un percorso in cui si deve sacrificare l’intero frutto del proprio impegno lavorativo. La situazione è migliore a Roma, dove bastano 9,2 anni, e a Firenze, con il traguardo che si avvicina a 9,1.
Ma questi numeri non sono solo freddi dati, sono il riflesso di una generazione che si scontra con la difficoltà di risparmiare, immersa in una società che promuove il consumismo sfrenato e offre pagamenti sempre più facili, spingendo i giovani a un vortice di acquisti impulsivi. In questa spirale di desideri e pagamenti, emerge una soluzione inaspettata e affascinante: il “cash stuffing”, un ritorno al contante che sta cambiando il modo in cui le nuove generazioni affrontano le loro finanze quotidiane.
Cash stuffing, come funziona
Il risparmio diventa un’impresa sempre più ardua. Non solo per l’aumento esponenziale dei costi della vita, non supportato da un adeguato incremento salariale, ma anche a causa della difficoltà dei giovani nel pensare a lungo termine. La realtà del quotidiano delude spesso, portando a compensare con acquisti impulsivi del tutto superflui. Una possibile soluzione per aiutare la Generazione Z a risparmiare potrebbe ritornare all’utilizzo del contante.
Un esperimento di successo è stato condotto da Yasmine Camilla, 37 anni, che su TikTok condivide settimanalmente con i suoi seguaci il metodo del “cash stuffing”. Preleva l’intero stipendio dal conto, lasciando solo l’importo per addebiti e trasporti, e suddivide i soldi in buste colorate etichettandole per per scopo: “generi alimentari”, “viaggi”, e così via. Un approccio che ha attirato l’attenzione con oltre 800 milioni di visualizzazioni.
L’idea di base è che trasformare il risparmio bancario in contanti possa promuovere una maggiore consapevolezza finanziaria. Vedere e toccare il denaro a disposizione aiuta a capire il budget effettivo senza cadere nella trappola del “Paga ora, compra dopo”, un piano di pagamento rateizzato spesso abusato dai giovani per fronteggiare ogni tipo di spesa, anche la più superflua.
Lo stesso percorso intrapreso da Yasmine, che 18 mesi fa si è ritrovata con un debito di 38mila sterline legato alla sua carta di credito ma ha, con determinazione, adottato questo nuovo approccio alla gestione delle spese, estinguendo il debito e iniziando a mettere da parte denaro. “Molte persone nel paese vedono lo shopping un passatempo, e mettere soldi nelle buste può diventare avvincente e divertente”, spiega Yasmine a The Telegraph.
È la “gamification del risparmio“, come la definisce la 37enne. In un’epoca dominata dal digitale e dalle criptovalute, il denaro fisico può essere l’antidoto al consumismo incoraggiato dai moderni metodi di pagamento, riscoprendo il valore tangibile del denaro. A volte, per andare avanti, è necessario guardare indietro.